Recensione su La guerra di domani

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Dissonanza cognitiva / 2 Settembre 2021 in La guerra di domani

Vedere Yvonne Strahovski dalla parte dei buoni può causare una leggera dissonanza cognitiva nello spettatore che arriva qui dopo quattro stagioni di The Handmaid’s Tale – e per giunta l’attrice interpreta un ruolo drammatico che contrasta un po’ con lo spirito vagamente ironico del film, ben incarnato da Chris Pratt. Per il resto: gli alieni sono convincenti (e piuttosto impressionanti), le scene d’azione sono ben coreografate e la suspense è quasi sempre genuina. Ma il film non è quasi per nulla originale – l’astronave, per esempio, sembra presa di peso da Prometheus – e la durata eccessiva. Si annuncia un seguito, e non ci vuole la macchina del tempo per pronosticare un ulteriore calo di qualità.

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