Sorrentino, ma che combini? / 22 Dicembre 2013 in La grande bellezza
Sono arrivato a un’ora e mezza di film e…. no, non ce l’ho fatta proprio ad andare avanti. Di Sorrentino avevo già visto “il divo” e “this must be the place”, opere un pò carenti in certi punti ma che almeno avevano una trama. Qui invece il regista napoletano osa troppo e si perde in un esercizio di stile che risulta lungo, noioso e ripetitivo, che viene parzialmente salvato dalla fotografia e dalla performance del buon vecchio Toni Servillo. Potrà anche essere stato candidato agli oscar, ma per me è pollice verso, MOOOLTO verso.
Recensione da Oscar (2)
E dopo solo mezz’ora di film, qualsiasi film, ardisci averlo visto, compreso, analizzato tanto da averne una opinione e scriverne una recensione? Quanta umiltà.
non ho mai visto il film, ma mi piacerebbe farlo…direi che però un motivo deve pur esserci se è ancora nella lista dei 9 film candidati all’oscar come miglior film straniero.
comunque è pazzesco pensare di recensire un film avendone visto solo 30 minuti.
ASSURDO&RIDICOLO
Io concordo in parte con la recensione, ma un film che non ho visto per intero non lo metterei neanche nel muro, figurarsi votarlo e commentarlo.
Noi italiani non sappiamo apprezzare più le cose che hanno un senso e un valore. Facciamo incassare Zalone e critichiamo “La Grande bellezza”. Io continuo a dire che c’è qualcosa che non va. Qui siamo davanti ad un bel film, girato bene e recitato benissimo, questo è cinema, non Ozpteck, che in ogni suo film fa parlare quattro gay intorno ad un tavolo o chiusi in una stanza, o Virzì che oggi viene definito nuovo alfiere della commedia all’italiana. Maddechè!!! A prescindere dagli oscar che sono una buffonata, quasi sempre, questo è un film che merita, in special modo se messo a confronto con quel che oggi si produce nel nostro paese. Molti lo criticano perchè è andato bene al botteghino ed ha ricevuto notevoli consensi all’estero, la solita invidia spocchiosetta che circola nel cinema italiano da sempre, ma qui Sorrentino ha creato un bell’affresco che ha come teatro Roma, ma che non parla solo di Roma o dei romani, parla dell’Italia ormai vuota e ripiegata su se stessa, parla di noi e dei nostri sogni infranti parla di disillusione. Quando si guarda un film, lo si deve prima di tutto guardare fino in fondo (se se ne vuole parlare) e poi tentare di capirlo per vedere se quel che si è compreso tocca le nostre emozioni o ci è indifferente. Ad ogn modo La Grande Bellezza, checchesenedica, è una gran bel film, interessante ed importante.
Parole sante 🙂
anche se Zalone è forse il meno peggio tra il cinema italiano da botteghino, fa specie che sia diventato un “fenomeno”, quello sì. Su Virzì trovo corretto fare un distinguo tra film e film ad esempio a me “La prima cosa bella” è piaciuto molto.
Ozpteck invece non riesco a difenderlo 🙂
Per fare l’aspirante cinefilo arriva almeno a metà dei film che critichi
Ragazzi, ho riletto la recensione e mi rendo conto di aver fatto un errore. Non volevo dire di aver visto mezz’ora di film, ma un’ora e mezza. So che la cosa non cambierà nulla, ma non era mia intenzione scatenare un putriferio.. :/. Con umiltà e dispiacere vi chiedo scusa!
Definire La grande bellezza un mero esercizio di stile mi sembra eufemisticamente riduttivo.
Qui siamo davanti ad un film italiano di significato (finalmente), una sorta di documentario della società odierna, ad un’introspezione dell’introverso Jep Gambardella (personaggio che ho adorato); ma avendo visto solo 30 minuti su 150 non è che potessi cogliere molto.
Cos’è cambiato da allora ? @cinefilonapoletano91
Non dirmi che gli hai messo 7 perché ha vinto l’oscar…sarebbe assurdo -.-“
E’ cambiato che l’ho rivisto e l’ho rivalutato :). Insomma, la prima volta sono stato proprio una carogna e quindi, togliendomi dalla mente il premio oscar, l’ho rivisto e mi è sembrato un film godibile. Sono fatto così: a volte tendo ad essere troppo impulsivo nei giudizi e capita (come in questo caso) di scrivere boiate assurde che non stanno nè in cielo nè in terra.
Chiedo venia.
Figurati ! 🙂
Anzi, mi fa assolutamente piacere che tu abbia cambiato idea ! 😉 Mi fa piacere perché questo è un film che davvero merita, realizzato in maniera ottima !
Talvolta, aggiungo, capita anche a me di cambiare idea su un film, molto probabilmente avendolo rivisto.
E’ qualcosa di veramente confortante sapere che, malgrado tutto, si può cambiare idea e tornare sui propri passi, tenendo conto che non si tratta di un segno di debolezza…ANZI !
Ovvio che non è una debolezza, au contraire, è un pregio! 😀