Recensione su La giuria

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Il voto sarebbe un 7.5 / 2 Febbraio 2012 in La giuria

Rispetto al libro di Grisham, la multinazionale del tabacco è diventata una multinazionale delle armi (fa molto più effetto nella scena iniziale).
Il film è abbastanza misterioso, soprattutto all’inizio; la causa è quasi un pretesto per esaminare la composizione della giuria del processo da tre punti di vista. Quello di Dustin Hoffman avvocato dell’accusa (alla multinazionale, difende i diritti della vedova), quello di Gene Hackman nel ruolo di Fitch consulente della giuria per conto della difesa e quello di John Cusack misterioso giurato.
Quindi, soprattutto nella prima parte, il film rischia di annoiare, anche se aiuta a capire come si forma una giuria in un processo.
Risulta invece frizzante e sempre più interessante nella seconda parte dove le carte iniziano a scoprirsi e si capisce un pò di più la verità di fondo.
Oltre agli interpreti citati, da segnalare anche l’ottima Rachel Weisz nei panni della ragazza del giurato numero 9 (ovvero John Cusack).
Il film mette anche parecchia paura (visto come difesa e accusa possono “influenzare” la giuria) ed è sicuramente più “seguibile” da chi ha letto il libro (Come il sottoscritto).

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