Recensione su La fine è il mio inizio

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La fine è il mio inizio
Regia:

“Io voglio morire ridendo e se tutto sarà più difficile allora la risata sarà più corta.” / 27 Aprile 2011 in La fine è il mio inizio

La mia profonda ammirazione per Tiziano Terzani sbocciò immediatamente dopo aver letto “Un indovino mi disse “ e da allora non è mai venuta meno . Mi sono avvicinato a questo film con titubanza poiché temevo che la trasposizione cinematografica dell’ultimo suo libro , nel quale ha ripercorso le tappe più salienti della sua vita sino all’ultima battaglia per lasciare al figlio Folco un vero e proprio testamento spirituale , non riuscisse a trasmettere le stesse emozioni che io ho provato durante la lettura . Insomma, temevo il rischio che si cadesse nel didascalismo e nella mitizzazione del personaggio , mistificandone quindi la vera essenza .
Ma grazie ad un regia attenta , ad una struggente fotografia e ad un’eccellente interpretazione dell’ottimo Bruno Ganz, a dispetto di un doppiaggio in un improbabile toscano che personalmente ho giudicato infelice , il film mantiene invece un giusto equilibrio emotivo rendendo con pacatezza e con dosata intensità la lucida e serena sofferenza degli ultimi giorni terreni del compianto giornalista scrittore , grande nella vita come nella morte.
Consiglio il film , ma soprattutto il libro.

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