La città perduta
/ 19956.950 votiIl perfido e mostruoso Krank ha il problema di non riuscire a sognare. Per risolverlo decide di rapire i bambini che vivono in una città portuale, con lo scopo di rubarne i sogni. Tra i piccoli rapiti dal malefico Krank c'è Denrée, il cui fratello, One, è un forzuto che si esibisce per strada. One cerca di riportare Denrée a casa, con l'aiuto di una bambina di nove anni, Miette, che comanda una banda di piccoli ladri. Nel 1996 il film ha vinto il César per la Miglior Scenografia (Marc Caro, Jean Rabasse).
schizoidman ha scritto questa trama
Titolo Originale: La Cité des Enfants Perdus
Attori principali: Ron Perlman, Dominique Pinon, Judith Vittet, Daniel Emilfork, Jean-Claude Dreyfus, Geneviève Brunet, Odile Mallet, Mireille Mossé, Serge Merlin, Rufus, Ticky Holgado, Cris Huerta, Jean-Louis Trintignant, Joseph Lucien, Mapi Galán, Briac Barthélémy, Pierre-Quentin Faesch, Alexis Pivot, François Hadji-Lazaro, Dominique Bettenfeld, Lotfi Yahya Jedidi, Thierry Gibault, Marc Caro, Ham-Chau Luong, Frankie Pain, Enrique Villanueva, Dominique Chevalier, Lorella Cravotta, Éric Houzelot, Philippe Beautier, Marc Amyot, Jean-Philippe Labadie, Raphaèle Bouchard, Elisabeth Etienne, Rachel Boulenger, Michel Motu, Nane Germon, Léo Rubion, Guillaume Billod-Morel, Bezak, Hong Mai Thomas, René Pivot, Daniel Adric, Christophe Salengro, René Marquant, Michel Smolianoff, Lili Cognard, Angélique Philibert, Marie Piémontèse, Antoinette Dias, Zak Russomanno, Djamila Bouda, Lauren Geoffroy, Cyril Aubin, Bruno Journée, Jérémie Freund, Joris Geneste, Julie Bernard, Valentin Simonet, Eglantine Blanckaert, Gaëtan Bouyala, Mickael Bussinger, Jonathan Gatinois, Joshka Kaufmann, Morgan Mariac, Caroline Marsily, Geoffroy Morange, Sébastien Thaissart, Charlotte Bienfait, Camille Dufeu, Robinson Fouille, Alysia Hoffeurt, Sandy Kontargyris, Andrew Laupen, Théo Madueno, Arthur Mazet, Fackry M'Saidie, Gabriel Pierre, Bérangère Pivot, Charlotte Ribaud-Chevrey, Laura Robert, Caroline Rochand, Carolane Yvan, Margot Tostivint, Buster Verbraeken, Mathieu Kassovitz, Mostra tutti
Regia: Jean-Pierre JeunetMarc Caro
Sceneggiatura/Autore: Jean-Pierre Jeunet, Marc Caro, Gilles Adrien
Colonna sonora: Angelo Badalamenti
Fotografia: Darius Khondji
Costumi: Jean-Paul Gaultier
Produttore: Claudie Ossard, Félicie Dutertre, María Victoria Hebrero, José Luis Lopez, Arlette Mas, Elías Querejeta, François Rabes
Produzione: Francia
Genere: Azione, Fantascienza, Fantasy
Durata: 108 minuti
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ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
Questo film, del 1995, è quello grazie a cui Jeunet è poi finito in the USA a girare Alien 3. E, sempre questo film, è un bordello assoluto. C’è un cattivo brutto e cattivo che rapisce i bambini da una città di un passato futuro simil steampunk, nera e piovosa, perché ha bisogno dei loro sogni. Aiutato da una famiglia di cloni stupidi e da sgherri ciechi perché dotati di occhio tecnologico. Ma rapiscono il fratellino di un forzuto da circo, buono e stupido again, che si mette sulle loro tracce insieme a una ragazzina, che chiameremo per semplicità, e perché si chiama così, Miette. Questo è il cattivo a livello figurativo, considerato che il film è del 1995, fa persino un po’ impressione rendersi conto di quante idee ci fossero tutte insieme lì dentro, e di quanto siano state saccheggiate per costruire l’immaginario di megafilm americani a caso successivi. Già solo Matrix, checcazzo, era per metà già tutto qui. Nel 95! Ma era tutto anche disordinato, e confuso, e strabordante, come quei sogni in cui si accatasta troppo materiale onirico e poi il ricordo che ne esce è un filo attorcigliato a tanti fili di diversi colori. L’idea migliore restano le due sfruttratrici di bambini, gemelle siamesi attaccate per la vita (in tutti i sensi) e che parlano come Qui, Quo e Qua (e agiscono pure alla stessa maniera). Alla fine si ha un certo giramento di testa e si pensa “questo giovanotto ha ancora le idee confuse ma, lo avevo anche detto prima, farà strada”.
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