Impeccabilmente ambiguo / 11 Ottobre 2020 in La camera azzurra

Non ho ancora letto La camera azzurra di Simenon, da cui Mathieu Amalric ha tratto questo omonimo film, da lui anche diretto e interpretato, ma, al termine della visione, ho ravvisato le stesse sensazioni che mi pervadono, ogni volta che termino di leggere uno dei romanzi dello scrittore francese, sia che si tratti dei gialli con protagonista Maigret che le altre opere.
In sostanza, con la sua impeccabile ambiguità, La camera azzurra mi ha turbata e coinvolta (a dispetto dalla forma quasi asettica del racconto, non certo della messinscena, che non si risparmia, con grande senso del realismo, nel mostrare corpi nudi e umidi d’umori segreti).

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