4 Novembre 2012 in La bocca del lupo

Come si suol dire, dai diamanti non nasce niente/ dal letame nascono i fior.
In questo film, dalla disperazione e dalla solitudine, sboccia un sentimento tenero e forte, in grado di tenere unite due persone che dalla vita hanno ricevuto tanti schiaffi a mano aperta.

Genova, qui, è tremendamente bella: sporca, umida, squallida, diroccata, ma bella, nella sua decadenza notturna, in quegli spazi liminari evitati dai più in cui si muovono personaggi miseramente abbandonati alla mercé della risacca.
Enzo l’ho incontrato qualche volta, casualmente, per strada. E’ così come lo vedete, con quella faccia strepitosa, i baffi alla Volonté, la parlata rumorosa.

Questo è un film che, con la sua fotografia affascinante e le sue luci negate è un grido di speranza.

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