Un film ingiustamente dimenticato / 17 Settembre 2020 in La bellissima estate

Un film davvero particolare e dimenticato, che va vissuto nella contemplazione e nell’abbandono. Oltre la storia, oltre il film in se stesso. C’è un qualcosa che lo rende ipnotico, perduto, senza tempo. Sicuramente riesce a toccare delle corde profonde dell’anima. C’è il tema dell’estate e della morte, che è dentro ad ogni estate. C’è la colonna sonora che in alcuni punti diventa quasi il narratore principale. C’è una vacanza che si prolunga, che non riesce a finire. L’estate oltre l’estate. Lo sguardo triste e bellissimo di Senta Berger. C’è il sogno e la passione irrefrenabile per la velocità e il lato oscuro. E c’è l’ineluttabilità del fato. Il tutto visto con gli occhi di un bambino.

In tempi come questi abbiamo bisogno di ritrovare e rivedere piccoli film come questo, di cui non esiste neanche una versione in dvd. Totalmente invisibile. Lo vidi anni fa in un passaggio estivo su raitre e fino a qualche tempo fa girava su youtube la versione russa (in italiano, ma commentata in russo). Oggi purtroppo è sparita anche quella.

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