Recensione su Kong: Skull Island

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VORREI UN HAPPY KONG / 5 Agosto 2017 in Kong: Skull Island

Mi sono divertito con un blockbuster caciarone, e questo non mi capitava da tanto tempo. Mi sento sazio e scomodato come dopo un pasto di mcdonalds…ogni tanto concedersi del junk food è salutare per lo spirito.
Scherzi a parte sono realmente sorpreso da quanto mi sia piaciuto questo “skull island”. L’ho trovato un intrattenimento realmente valido nella sua leggerezza.

Trama semplice che più semplice non si può…per motivi scientifici un gruppetto di militari, si inoltra su di una lussureggiante e misteriosa isola. Qui incontreranno una fauna particolarmente ostile. Fine.

Jordan Vogt-Roberts è il barbuto giovane artefice di questo ottimo big mac cinematografico. Il ragazzo dirige con una discreta sicumera un cast di nomi altisonanti ed un soggetto storico. Eccede nel calcare la mano col citazionismo ma è tutto sommato gradevole il costante rimando ad Apocalypse Now.
Cast di calibro che verrà scremato dal video in base al cachet percepito.
CGI sempre in campo ma insolitamente funzionale. Fotografia coloratissima e luminosissima.

Requisiti minimi per apprezzare la pellicola: Spegnere il cervello, spegnere la logica, godersi l’avventura.
Lo si può smontare e criticare quanto si vuole e vi darò sempre ragione maaaaa…si…c’è un ma lungo quattro A…mi ha divertito dal primo all’ultimo minuto.

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