Recensione su Kiss Kiss Bang Bang

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..Ed Harry volò ad Hollywood / 11 Febbraio 2013 in Kiss Kiss Bang Bang

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Da una rivisitazione del romanzo di Brett Halliday “Bodies Are Where You Find Them” (pubblicato in Italia con il titolo di “Cadavere in Trasferta”), Shane Black, già sceneggiatore della saga di Arma Letale, debutta alla regia portando in scena una commedia raffinata, divertente e geniale, passata malauguratamente in sordina, che riesce ad amalgamare perfettamente le ambientazioni tipiche dell’hard boiled più spigliato con i toni “Tongue-in-cheek” della Black Comedy moderna.
Seguiremo le vicende di Harry Lockhart (un Grandissimo Robert Downey Jr.), ladruncolo di mezzatacca di New York, trapiantato a Los Angeles dopo aver superato rocambolescamente un provino per un “detective movie” di Hollywood. Qui verrà affiancato al detective privato d’alto profilo “Gay” Perry van Shrike (interpretato magistralmente da Val Kilmer) affinché impari i segreti del mestiere. Immerso nel lato oscuro di LA, Harry dovrà vedersela con spietati produttori, gangster, intrighi e omicidi, a suon di colpi di pistola e gang memorabili, riscoprendo l’amore d’infanzia (Michelle Monaghan) che lo accompagnerà in quest’avventura surreale.
Personalmente reputo questo film una delle black comedy più singolari, divertenti ed affascinanti che abbia mai visto. Hollywood ci aveva già abituato a crime movies di grande effetto, con trame curate, alleggerite dai toni di una comicità elegante e raffinata (basti pensare alla saga “Ocean’s”), in Kiss Kiss Bang Bang invece, è l’esaltazione dello humor stesso a fare da padrone. La trama, particolare e complessa (e forse non sviluppata ottimamente in alcuni passaggi) è strutturata in maniera tale da esaltare visibilmente la sua estrazione “letteraria”, mascherando non troppo le proprie radici hard boiled senza distaccarsi dalla concezione umoristica originaria di Holliday, riadattata ad un pubblico del 21° secolo.
Spesso, la storia verrà resa ulteriormente difficile da seguire a causa dell’umorismo ammaliante e confusionale che gli interpreti portano in scena e che mantiene incredibilmente intatta la sua efficacia anche dopo numerose visioni della pellicola, facendovi piegare in due dalle risate.
Tra dialoghi rapidi e perfettamente rifiniti, ritmi incalzanti, battute taglienti e situazioni “pulp” non potrete fare altro che lasciarvi affascinare dall’imbranatissimo Harry, un meraviglioso Robert Downey Jr. nell’inizio della fase di “risalita” della sua carriera, perfettamente a suo agio in un personaggio che riuscirà a comunicarvi senza indugi la sua voglia di andare a fondo nella vicenda di un mondo troppo grande per lui (anche a costo di rimetterci un dito..). Ad accompagnarlo ci sarà Val Kilmer (in un’epoca precedente a quella del suo sfacelo fisico), imponente, affascinante e ricercato, che risulterà assolutamente impeccabile nell’interpretazione del cinico detective omosessuale, creando un’alchimia inconfondibile col protagonista.
Insieme a loro la bellissima Michelle Monaghan, fresca e spontanea nell’incarnare la bella (e sveglia) ragazza del sud, fuggita dalla noia (e dagli orrori) della sua cittadina natale per tentare inconcludentemente di sbarcare il lunario nella città del successo.
Che altro aggiungere, ho perso il conto di quante volte ho rivisto questo film pur di propinarlo ad amici e parenti. Nonostante sia estremamente sottovalutato, fino ad ora non ho trovato nessuno che sia riuscito a rimanere immune al fascino di questa commedia fuori dal comune. E se non strapperete neanche una risata guardandolo, fermatevi a riflettere su cosa è andato storto nella vostra infanzia xD

Consigliatissimo! Sal

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