King Arthur: Il potere della spada

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King Arthur: Il potere della spada

Londonium. Il giovane Arthur è a capo di una gang di strada che, tra un furto e l'altro, lotta contro l'oppressore Vortigern, colui che, dopo aver ucciso i reggenti, si è impossessato del trono inglese, spodestando proprio Arthur, legittimo erede alla corona. Dopo aver estratto dalla pietra la mitica spada Excalibur, il ragazzo deve decidere cosa fare dell'immenso potere ricevuto in dono.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: King Arthur: Legend of the Sword
Attori principali: Charlie Hunnam, Jude Law, Astrid Bergès-Frisbey, Eric Bana, Djimon Hounsou, Aidan Gillen, Kingsley Ben-Adir, Neil Maskell, Craig McGinlay, Tom Wu, Freddie Fox, Mikael Persbrandt, Peter Ferdinando, Geoff Bell, Annabelle Wallis, Katie McGrath, Lorraine Bruce, Eline Powell, Hermione Corfield, Bleu Landau, Poppy Delevingne, Millie Brady, Zac Barker, Oliver Barker, Nicola Wren, Wil Coban, Jacqui Ainsley, Georgina Campbell, Rob Knighton, Michael Hadley, David Beckham, Alan Turkington, Michael McElhatton, Charlie Rawes, James Warren, Ellie Graham, Kamil Lemieszewski, Kalle Hennie, Peter Guinness, Mark Umbers, Adrian Bouchet, Florence Bell, Anna Brooks Beckman, Cordelia Bugeja, Rebecca Calder, Lee Nicholas Harris, Gintare Beinoraviciute, Alice E. Mayer, Claira Watson Parr, Alphonso Austin, Rudy Barrow, Daniel Stisen, Joel Bryant, Dacio Caballero, Lucy Chappell, Jamie B. Chambers, Pedro Caxade, Nick Cornwall, Steve Barnett, Guy Ritchie, Steen Young, Jason Lines, Tom Coulston, Mostra tutti

Regia: Guy Ritchie
Sceneggiatura/Autore: Joby Harold, Guy Ritchie, Lionel Wigram
Colonna sonora: Daniel Pemberton
Fotografia: John Mathieson
Costumi: Annie Symons, Marco Scotti
Produttore: Guy Ritchie, Steve Clark-Hall, Akiva Goldsman, Tory Tunnell, Lionel Wigram, Joby Harold, David Dobkin, Bruce Berman, Steven Mnuchin, James Herbert
Produzione: Usa
Genere: Azione, Drammatico, Fantasy
Durata: 126 minuti

Dove vedere in streaming King Arthur: Il potere della spada

Non ci siamo. Non ci siamo. Non ci siamo. / 20 Marzo 2020 in King Arthur: Il potere della spada

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Si possono fare degli effetti speciali da seggiolate nel muso con un budget di 175 milioni di dollari? La risposta è si e conosco anche una persona in grado di perseguire tale obbiettivo. L’uomo in questione è: Guy Ritchie.

La narrazione sembrava partire decentemente anche se gli effetti speciali della battaglia iniziale e l’effetto patinatura della fotografia mi hanno fatto pensare: “oddio speriamo che non ne usi troppi”. Neanche a dirlo. Andiamo avanti, riprenderemo dopo questo argomento.

All’arrivo del primo montaggio frenetico(per carità ben fatto, l’unica cosa piacevole de film e vero marchio riconoscitivo di Ritchie) che racconta l’adolescenza di Artù ho pensato di trovarmi davanti a una rivisitazione simpatica del famoso mito. Sapete con tutti quei nomignoli alla Lock and Stock/Snatch tipo: Grasso D’oca Bill(sul serio?), Tristan Stecchino o John La Carogna. Invece il film si prende sul serio. Questo dovrebbe essere un film su Re Artù, in chiave fantasy è ovvio, ma che ha tutti gli stilemi delle prime pellicole black humor di Ritchie. Non è ne carne ne pesce. Questa specie di Artù beffardo, che sa sempre tutto, organizza gli agguati e capisce quando sta per essere vittima di un’imboscata, sempre con la battuta pronta, è fastidioso, non fa ridere. Speravo in cuor mio che Jude Law lo prendesse a calci nel c**o quello sbruffone. Poi con quel cardigan nel medioevo? Mhaa.
Ci sono dei problemi nel montaggio perché si arriva allo scontro finale con un balzo narrativo enorme, mancano i pezzi secondo me. Lui arriva al castello e gli amici intanto liberano tutti i prigionieri, cosi, in tutta tranquillità, nessuno che li uccide o almeno li rallenta. Nulla.

Scene di combattimenti PIETOSE a dir poco. Abuso degli slow-motion ovunque. La spada di Artù distrugge armi, scudi e armature ma a fine combattimento non c’è una goccia di sangue. Dopo un combattimento di 50 vs 1, come minimo ci dovevano essere delle polpette in quel chiostro.

Torniamo agli effetti speciali per concludere.
Guardo la battaglia iniziale. Storco il naso. Passano quasi due ore. Arriva la battaglia finale e rido tanto. La trasformazione finale di Jude Law è la rivisitazione del boss finale di Diablo III, Malthael. Malthael ha le falci e ha le corna, ma a differenza di Jude Law è credibile perché è un videogioco.

Non so se c’è qualcuno che ha la ghigna di dire che questo King Arthur è carino, comunque, de gustibus.

PS: Mi fa piacere che il compagno della mamma di Otis sia diventato un vichingo, come idraulico era poco credibile, questo nuovo lavoro gli si addice.

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Quanta magia… / 16 Agosto 2018 in King Arthur: Il potere della spada

Arthur e il suo destino.
La nascita della legenda con maghi e combattimenti fantastici.
Un bel film, piacevole e con effetti veramente coinvolgenti.
Consigliato.
Ad maiora!

La nascita di Re Artù / 13 Agosto 2018 in King Arthur: Il potere della spada

Discreto film sulle origini di Re Artù.
Inizio un po’ confuso dove il mago Mordred attacca Camelot che viene difesa strenuamente dal prode Uther Pendragon (Eric Bana). Dopo la battaglia l’infido fratello di Uther, Vortigern (Jude Law) complotta per salire al trono. Uther è costretto ad affidare alle acque (stile Mosè) il proprio figlioletto.
Anni dopo troviamo il figlio, Artù (Charlie Hunnam), a Londinium dove è un esperto ragazzo di strada cresciuto in un bordello e dedito a furtarelli e altri traffici.
Mix confuso tra leggenda e fantasy (la magia aleggia su tutto il mondo di Camelot); solito montaggio a volte un po’ frenetico di Guy Ritchie. La prima parte leggermente straniante, confusa e non troppo avvincente; migliora nella seconda con Artù cresciuto che dovrà sottoporsi alla prova dell’estrazione della spada dalla roccia) e ne sorbirà le conseguenze.
Jude Law mai così bastardo, nel resto del cast da citare Astrid Berges-Frisbey (vista come sirena nei Pirati dei Caraibi) nei panni della maga che aiuta Artù, Djimon Hounsou è Sir Bedivere. Cammeo di David Beckham nei panni dello sfregiato, il soldato che “sfotte” Artù quando deve estrarre la spada.

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Carino / 17 Agosto 2017 in King Arthur: Il potere della spada

Film carino. Mi è piaciuto molto Jude Law nella parte del villain, veniva voglia di tifare per lui.

Ci spero sempre… / 10 Maggio 2017 in King Arthur: Il potere della spada

Di vedere un bel film sulle leggende arturiane, che sono tante e ce n’è per ogni gusto, eppure neanche questo film le segue. Proprio per nulla. Quindi scordatevi la letteratura e con essa una trama seria. Questo film è uno sfoggio di effetti speciali, combattimenti e scene che sembrano tratte da videogiochi (tipo Diablo II, Warcraft, e indubbiamente il signore degli anelli!), ma intreccio zero. È un film che si regge sui tanti attori conosciuti, indubbiamente bravi ma, la trama è assai poco credibile, e spesso ci sono cambi di scena non spiegati. Insomma può piacere a chi cerca un film “spaccone”. Sicuro non a me e a chi ha letto le saghe arturiane.

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