la clinica dell’amore / 11 Aprile 2013 in Castaway on the moon
Il film sembra suggerire la possibilità di un’isola. Un’isola sentimentale che pare celebrare l’amore al tempo dei social network.
Eppure è la protezione civile il filo conduttore della storia d’amore tra i due asociali protagonisti. Come a suggerire che in epoca di crisi, sicuramente economica, ma sopratutto, e più preoccupante, di identità, le nostre individualità necessitano di soccorso nel momento stesso in cui le certezze come famiglia e lavoro e fede e idiologie varie e, non ultima, verità, si sgretolano intorno a tutti noi.
E allora suona la sirena e si ferma il tempo e si ferma lo spazio. C’è ancora tempo per le emozioni, quando si è sospesi nello spazio.
Il film è varemente carino (un termine abusato che in questo caso mi pare appropriato), ma la sceneggiatura di Hey-jun Lee è veramente a prova di bomba.
Forse siamo tutti sperduti sulla luna…
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