La regola del gioco

E’ il racconto della vita di Gary Webb, un giornalista che scoprì una delle tante tresche della CIA. Perché nessuno lo conosce? Perché nessuno ne parla? Il caso Clinton – Lewinsky è davvero esistito, oppure è servito per spostare l’attenzione su casi come questo? Non lo sapremo mai… Consiglio questo film, del resto Michael Cuesta ( Homeland e Dexter) è una garanzia.

Ispirato a fatti reali, La Regola del Gioco racconta di Gary Webb, giornalista che nel 1996 entra in possesso di documenti che lo portano ad indagare e scoprire un giro di droga ed armi che coinvolge i Contras del Nicaragua e la CIA. Inizialmente accolto dai colleghi nel migliore dei modi, subirà poi le rappresaglie da parte delle stesse persone alle quali è andato a pestare i piedi. In conclusione, una storia interessante, ben diretta, ben recitata, aiutata dal fatto di essere una storia vera, cosa che la rende decisamente più coinvolgente. Nel cast, Jeremy Renner è il protagonista; altri attori importanti sono presenti: tra di loro Andy Garcia e Ray Liotta

Il film ha la sua utilità,mi ha fatto conoscere un altro oscuro lato della contraddittoria,ovunque la si guardi, società americana.
Gary Webb è il protagonista di questa storia(vera) che si trova fra le mani le prove del coinvolgimento da parte della CIA nel traffico di droga nella Los Angeles degli anni ’80 allo scopo di investire una parte del guadagno per armare dei ribelli in Nicaragua e rovesciare così il governo comunista in carica.

Il tutto quindi ha anche una valenza storica e informativa non da poco.
Il problema è che nonostante non sia un film lungo (112 minuti) la visione risulta lenta e in alcuni casi noiosa.
Senza Jeremy Renner questo film non se lo sarebbe calcolato nessuno,contando che è costato 5 milioni di dollari ma ne ha incassati meno della metà.

Consigliato si e no allo stesso tempo.