Kick-Ass 2

Seguito del film tratto dal fumetto omonimo di Mark Millar, che si mantiene sui buoni livelli del primo episodio.
Dave (Aaron Taylor-Johnson) si è ritirato dalla lotta contro il crimine; ma le sue gesta hanno ispirato altri cittadini a vestire una maschera per difendere la città. Allora chiede aiuto a Mindy (Chloe Grace-Moretz) per avere un addestramento; all’inizio tutto funziona ma poi Mindy viene scoperta da Marcus, il suo tutore, e Dave trova un altro gruppo di “scampagnati” superoi a cui aggregarsi.
Azione, violenza e un po’ di humour continuano ad essere gli ingredienti anche di questo secondo episodio: stavolta fa più effetto vedere Mindy cercare di vestire i panni di una normale teen-ager piuttosto che quelli di Hit-Girl.
Chris D’Amico (Christopher Mintz-Plasse) cercherà vendetta contro Kick-ass per i fatti del primo film; la scelta del nome d’arte non sarà delle migliori.
Buona azione e qualche battuta ben riuscita in questo episodio; stona un po’ il comportamento di Todd, l’altro amico di Dave, che “tradisce” Kick-ass ma non sembra accorgersi del suo gesto.
Tosta la nemica Mother Russia e bella la battaglia finale contro Hit-Girl mentre Kick-ass sarà alla prese con Chris.
Nel resto del cast da citare soprattutto Jim Carrey nei panni del colonnello Stars and Stripes, Lindsy Fonseca è Katie (l’amata da Dave, anche se compare poco in questo film), John Leguizamo è Javier, una sorta di maggiordomo (anche se a lui non piacerebbe questo termine, meglio tuttofare) di Chris D’Amico.

Come sequel possiamo dire che è all’altezza del primo. Non sono una fan dei fumetti, non li ho mai letti, però mi rendo conto che questa volta a differenza del primo il secondo film si incentra più sulla crescita personale dell’eroe. Mindy ha un ruolo decisamente più importante e devo dire che viene reso anche abbastanza bene dall’attrice, mentre kick-ass scopre anche nuovi “alleati” e chiude il capitolo aperto con il primo film.
Non è malvagio, sicuramente è diverso dal primo in quanto il primo rappresentava una novità assoluta. Da vedere.

Diciamo che come sequel è venuto abbastanza bene. Il primo era una novità, originale, fico… il secondo ha la stessa ricetta, anche se aggiunge qualcosa all’impasto. Tutto è divertente e aggiungerei anche più romantico, che i fan del fumetto lamentano, ma secondo me non guasta. Forse troppo incentrato su Hit-Girl… Poi dicono che il fumetto sia più cruento: a me questo è parso sanguinolento più del primo…o forse dovrei rivederlo… Jim Carrey poteva fare di meglio (a me non sembrava manco lui dal poster!). Comunque intrattiene e fa la sua bella scena: 6.5!

Ci deve essere stato un errore col titolo, è evidente!
Vabbè lo correggo io e via.
“Hit-Girl” è un carinissimo film che racconta le avventure di una bellissima ma sboccata adolescente, particolarmente brava nel fare le capriole e con la passione per le parrucche viola.
Naturalmente fare le capriole è una cosa che non viene vista di buon occhio dai suoi compagni di scuola, e quindi la nostra Mindy (questo il suo nome), come è facile prevedere, si ritroverà a dover combattere contro la crudeltà del liceo.
A ronzarle intorno ci sarà un palestratissimo ragazzo con probabilmente Big Bang Theory nel cuore, e per questo credo, che ha deciso di fingersi “lo sfigato di turno”, perchè si sa il Nerd attizza.
Il film si svolge durante il Comic-con, dove come sappiamo, ogni tanto le liti tra fan della Marvel e della Dc sfociano in violenza, e la nostra Mindy purtroppo ci si troverà nel mezzo.
Per fortuna le capriole che tanto l’hanno messa in difficoltà a scuola, si riveleranno utilissime contro i cosplayer! E come ciliegina sulla torta, alla fine anche lei riuscirà a trovare l’ammmmore!
Qualcuno ha voluto realizzare un fumetto su questo film, ma probabilmente il titolo lo ha confuso e ha fatto diventare il tizio palestrato(che qui non lo è) protagonista, Mindy diventa più piccina e non la vediamo sbaciucchiarsi nessuno (sigh), inoltre è tutto pieno di sangue, decapitazioni, infanticidi, stupri di massa e la storia è diversa!
Non so che film abbia visto il signore che ha realizzato questo fumetto, ma di certo non era questo.

Al cinema non perché convinto ma perché avevo bucato il primo, e ancora mi sentivo in colpa.
Da bravo sequel, Kickass e Hitgirl proseguono parallele le loro vite sui binari predisposti:: lei si trova a dover giurare al father-nigga che non sarà più supereroina, lui si aggrega a una gangga di altri idioti da par suo, che girano in pigiama e vogliono la giustizia, oppure aiutare le vecchiette con le buste della spesa. Insieme ai suoi amici nerd e a un Jim Carrey per me non pervenuto, proprio nel senso che non l’avevo riconosciuto :/ ma che a queste cose fo poco caso. Però ca**o, sono 20 anni che sta tra le palle JC e ancora non lo vedo -.-’. Menzione per Night Bitch, un po’ perché è gnocca un po’ perché l’idea di denominarne una Night Bitch è geniale. Uhm, che altro c’è.
Un cattivo, depresso, represso e inca**oso, violenza a spruzzi e sbuffi che contrasta e si affianca ai toni da high school movie della Mindy’s story, alla scoperta del fatto che le fichette della scuola sono tutte stvonze. Mindy/Chloe cognome-difficile al solito è molto brava, ma forse dovrebbe ogni tanto chiudere la bocca (e lasciam perdere le potenziali volgarità in proposito), literally, o rischia la sindrome di Accorsi.
Non sono serviti ad abbattermi i ripetuti rimandi alla demenzialità corporea americana, che di solito odio, e per ogni difetto, molti, la storia deboledebole, la pioggia di personaggi, la stupididididididità, un controbilanciamento sufficiente è stato trovato, coso e Mindy mi stavano simpatici, cercare sé stessi non è un reato e poi, jeez, è un fumetto, deve avere, come dire, fumettosità, e non necessariamente troppo senso – va detto che quel giorno ero immotivatamente sereno, e forse fa. Torna subito al tuo posto!
C’è stata una minipolemica, con JC che dopo aver girato il film si è accorto che in America ci sono le stragi nelle scuole (come se l’ultima fosse stata la prima), e si è dissociato per la troppa violenza. Prendendosi un bel “mavaiinmonavà!” da tutti e facendo la figura dello schmuck.

1) noia.
Avrei preferito di gran lunga Nicolas Cage.

2) Jim Carrey ha una parte che è fine a sé stessa.

3)Vi è una sequenza lunghissima ambientata al liceo del duetto che non si capisce il senso. Questo pezzo fra adolescenza e scuola lo potevano benissimo togliere.
Francamente sono andato a vedere un film cafone/cazz**e e pretendo di uscire gasato come una bottiglia Ferrarelle.

4) la colonna sonora ? Dimenticatevi i Prodigy o l’omaggio allo spaghetti western. Salvo solo KALINKA messa nello scontro a fuoco fra polizia e tipa Russa http://www.youtube.com/watch?v=VJ9q7N5e25c

5) Si passa dal demenziale alle scene da film romantico, facendoci largo per il volgare.

6) Lutti.
La pellicola ha una visione tutta sua della morte.
Tra l’altro le scene violente comparate a quelle del predecessore sembrano uscite da Tom & Jerry. Nel primo capitolo, Nicolas Cage prendeva fuoco, qui invece in molte scene sembra che non si voglia far vedere il sangue o la sofferenza.
L’azione è ridotta e anche i combattimenti..
Sembra che si sia puntato sul lato della crescita, le inquadrature durante gli allenamenti, il primo bacio.

7) Tirando le somme, meno Moccia, più kick ass.
DonMax

Questa è la prova che i sequel non fanno sempre schifo. In verità ero un po’ preoccupata che non mi piacesse, ma i continui tweet di Mark Millar alla fine mi hanno convinta.
Che dire, adoro il modo in cui è stato impostato Kick-Ass, dal principio. I film non si risparmiano, sono molto cruenti ed alcune battute sono davvero simpatiche.
Alcuni personaggi sono proprio delle macchiette, ho adorato Mother Russia ed anche Night Bitch. E ci voleva che Millar prendesse un po’ per i fondelli i Watchmen, e Snyder in primis – che ha fatto tanto lo spaccone per Man of Steel e preso in giro alcuni dei personaggi Marvel, quando poi il film è un vero e proprio obbrobrio.
Ma vabbé, succede di farla fuori dal vaso.
E’ sicuramente un film da vedere, intrattiene che è una meraviglia.

Seguito di Kick-Ass del 2010, adattamento cinematografico del fumetto omonimo, un bel film originale e molto divertente. Qui abbiamo un secondo capitolo che si attesta sui livelli qualitativi del precedente, mantenendone intatti gli elementi caratteristici come la violenza esagerata e la grande ironia, che sfocia talvolta nel patetico. Un film sopra le righe, che però come il predecessore costituisce una ventata d’aria fresca nella stagnante e paludosa cinematografia moderna, dove le buone idee scarseggiano e le caz**te abbondano.

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