Recensione su Il rullo compressore e il violino

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Tarkovskij atto primo / 17 Dicembre 2016 in Il rullo compressore e il violino

Il mediometraggio con cui Andrej Tarkovskij si diploma al VGIK, la più prestigiosa scuola di cinematografia dell’Unione Sovietica, racconta una delicata storia di amicizia tra due esponenti di diverse generazioni, un ragazzino di sette anni cresciuto nel periodo di destalinizzazione e un adulto che era stato bambino quando si combatteva la seconda guerra mondiale.
Nessuna stravaganza stilistica, ma una regia che già si manifesta nella forza espressiva e nella lentezza riflessiva che connoteranno la filmografia del regista russo.
Collaborano al film alcuni compagni di studi di Tarkovskij: alla sceneggiatura l’amico Končalovskij, futuro regista; musiche e fotografia sono curate, rispettivamente, da Ovchinnikov e Yusov, che seguiranno il regista nei suoi primi lungometraggi.

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