Recensione su Joker

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Il grande cinema in provetta / 8 Ottobre 2019 in Joker

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Recentemente Martin Scorsese se ne è uscito con una frase sui cinefumetti che ha scatenato una marea di polemiche. “Sono dei parchi giochi, non è vero cinema” ha detto più o meno. Io ovviamente concordo con il buon vecchio Martin, ma è quantomeno curioso che la sparata del regista sia arrivata proprio nel periodo in cui al cinema è arrivato Joker, ovvero il film più furbo dell’anno. Il cinefumetto travestito da grande cinema. Già, travestito, manco fosse il clown protagonista dell’opera. Joker è comunque un film utilissimo, perché probabilmente spingerà molti spettatori a scoprire le grandi pellicole a cui aspira continuamente. È il grande cinema di Scorsese volgarizzato, più facile e didascalico, con le esagerazioni e le ingenuità di scrittura tipiche dei fumetti. Prendiamo Taxi Driver, citato dall’inizio alla fine. In Taxi Driver si arriva all’esplosione di Travis con una scrittura raffinata, con tanto “non detto”, con classe. Joker gioca sul continuo accumularsi dei “calci in culo” che la vita riserva al protagonista. Tutto è troppo esplicito, ed è qui che vengon fuori i limiti del film. Mancava solo che gli ammazzassero il cane a sto povero diavolo. Due parole da spendere per Phoenix, che vale da solo almeno un punto in più: veramente straordinario, la sua prova andrebbe studiata nelle scuole di recitazione. E forse avrebbe meritato un film con un po’ più di spessore.

2 commenti

  1. Stefania / 9 Ottobre 2019

    Sono d’accordo sullo spessore del film. Tolta la prova di Phoenix (che, da sola, vale qualche nientepopcorniana stellina) e la buona ricostruzione d’ambiente (correlata alle azzeccate scelte di fotografia), per me il lavoro (di sceneggiatura) di Phillips (e Scott Silver) è solo sufficiente: come sottolinei, il racconto è troppo esplicito e lineare (ma penso sia il problema di un film a tesi che, in questo caso, deve essere filologicamente corretto).

    • michidark / 9 Ottobre 2019

      Che poi tra Leone d’oro e critiche piene di entusiasmo mi aspettavo una sceneggiatura di quelle a prova di bomba. Invece resta solo un bel fumettone, per me niente di più, ma ci speravo

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