Una separazione

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Una separazione

Quando la moglie lascia il marito, chiedendo la sparazione, lui dovrà trovare qualcuno che si occupi dell'anziano padre malato di Alzheimer. Assume una domestica con la quale - a causa di un furto in casa di cui la ritiene responsabile - scoppia un violento litigio, che aprirà una catena di denunce e controdenunce, che complicherà la vita di entrambi. Oscar come miglior film straniero.
Anonimo ha scritto questa trama

Titolo Originale: جدایی نادر از سیمین
Attori principali: Payman Maadi, Sare Bayat, Leila Hatami, Sarina Farhadi, Shahab Hosseini, Kimia Hosseini, Ali-Asghar Shahbazi, Babak Karimi, Merila Zarei, Shirin Yazdanbakhsh, Mohammad Sajadian, Armine Zeytounchian, Bahareh Riahi, Mostra tutti

Regia: Asghar Farhadi
Sceneggiatura/Autore: Asghar Farhadi
Colonna sonora: Sattar Oraki
Fotografia: Mahmoud Kalari
Produttore: Negar Eskandarfar, Asghar Farhadi
Produzione: Iran
Genere:
Durata: 123 minuti

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Scappare o restare? / 11 Dicembre 2016 in Una separazione

Formidabile la capacità con cui non ti faccia mai parteggiare per più di due secondi per gli uni o per gli altri. I veri colpevoli sono una società arcaica e pregna di maschilismo alla radice, così pregna da alleggerire il carico di colpevolezza di ognuno che si macchi di abusi, piccoli o grandi che siano, e una giustizia poco a misura d’uomo, completamente cieca nel riconoscere le sfumature, capace solo di identificare il bianco e il nero. Uno spaccato sociale in cui le donne non sono certo migliori degli uomini: bigotte, vittimiste. Soltanto i bambini concedono uno sprazzo di luce, ma solo quando si ritrovano da soli, perché, in presenza degli adulti, sono spinti, contro la loro natura, ad immergersi in quegli stessi atteggiamenti contraddittori dei genitori, portatori di ansie e contrasti. Se il vero interrogativo è partire o rimanere, a questo interrogativo nessuno sa rispondere con argomentazioni valide: divisi tra l’astratto sogno di un futuro migliore e il rimanere ancorati ad un padre senza voce e memoria. Soltanto i bambini potrebbero rispondere a questo interrogativo, ma non fateglielo porgere da un adulto!

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Buon film ! / 20 Febbraio 2014 in Una separazione

Bella la trama ma il film in alcuni punti è troppo lento !

19 Dicembre 2012 in Una separazione

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Questo sono andato a vederlo mandando a stendere Amica P, per il solito motivo che io vado al cinema e poi se voi volete e ci siete venite altrimenti suca, io ci vado lo stesso, perché vado per il film e non per voi. Da notare che al Nazionale il monociclo non me lo hanno lasciato portare in sala ma se lo sono tenuti dietro il bancone. Non è che mi fidassi troppo a lasciargli lì il mio amato monociclo eh. Anyway. Film iraniano, dove si incontrano/scontrano due coppie. La prima è benestante, sulla via del divorzio e ha un vecchio malato a cui badare. La seconda è povera e ignorante, quella della badante, che però litiga con il lui della prima coppia perché si era assentata da casa e cade ed era incinta e perde un bambino. La trama è un filo più complessa ma il sunto questo è. Lo scontro è su di un doppio livello, da un lato quello che oppone i due nuclei, benestante vs povero, fino davanti a un giudice, un tizio che continua a sbuffare davanti a tutta questa gente che non riesce a stare zitta. Dall’altro i comportamenti delle donne vs uomini, alle prese con una società tutta maschilista con cui devono fare i conti e che accettano cercando di ingegnarsi a sopravvivere, ognuna nel modo migliore. Dal racconto della vicenda ne esce una sorta di fotografia documetaristica di uno spaccato della società civile iraniana contemporanea, dove diverse anime coesistono in una confusione infernale, sia dei rapporti personali che di quelli con le autorità: confusione che prende corpo sullo schermo con il sempiterno traffico della capitale Teheran e con le vite sul filo dellìincertezza di tutti i protagonisti. La figlia della prima coppia, una ranocchietta orribile con gli occhiali, è la più sensata di tutti e cerca di tenere insieme i pezzi della sua famiglia in disfacimento. La sensazione è proprio che da lei, vittima di questa situazione che la costringe a scegliere davanti a un giudice tra il padre e la madre, possa nascere qualcosa di buono per il futuro.
Sempre osanna per la litania del farsi tradotto in italiano, che continuo a trovare cullante e bellissima. E poi dire per ringraziare “sia benedetta la tua mano” piace anche a me, lo faccio a volte, ma nessuno capisce mai la cit.

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11 Dicembre 2012 in Una separazione

I piccoli e grandi drammi di una separazione nell’Iran di oggi . Realtà , mentalità e personaggi diversi che si confrontano e si scontrano in un magnifico quadro corale di grande intensità .
L’attenta regia di Asghar Farhadi che avevo già apprezzato in “About Elly” a dimostrazione di quanto il cinema iraniano sia cresciuto e stia crescendo .

29 Marzo 2012 in Una separazione

Incuriosito dall’Oscar appena vinto ho voluto vedere questo film e ne sono contento.
Bello, intenso, drammatico per tanti aspetti a partire dallo stesso titolo da cui prende spunto la trama. I protagonisti si separano e da li inizia un insieme di episodi spiacevoli e mettono in mostra i caratteri e le debolezze dei protagonisti e di chi gli sta intorno. Uniche vittime reali le due bambine figlie delle due famiglie che si scontreranno. Uno spaccato molto reale e drammatico anche se inserito in un mondo molto diverso da quello occudentale ma che alla fine fa vedere che i problemi ci sono ovunque.
Il finale completa l’opera. La rottura definitiva e irreversibile.
Ben girato e bello da vedere.

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