Recensione su Jason Bourne

Quinto film della serie di Bourne, il quarto con Matt Damon nei panni della spia smemorata (anche se la definizione sta un pò stretta a Jason Bourne).
Inizio un pò lento in cui esploriamo il mondo saltando tra varie location; ritroviamo Bourne in Grecia impegnato in incontri di boxe clandestina per soddisfare le sue esigenze (finanziarie ma non solo). Nel frattempo la sua ex collega Nicky Parson (Julia Stiles) dall’Islanda riesce ad accedere ad alcuni file segreti della Cia. Il vice-direttore Robert Dewey (Tommy Lee Jones) con l’aiuto della sua protetta, l’ambiziosa Heather Lee (una bravissima Alicia Vikander, il personaggio più interessante di questo nuovo film), manda l’agente Asset (Vincent Cassel) ad occuparsi della faccenda.
Intrighi, azione e sotterfugi in questo nuovo film della serie; più lento nella prima parte con l’introduzione della vicenda, più dinamico nella seconda dove cresce l’azione.
In questo film Jason Bourne scopre qualche pezzo in più sul suo passato; splendido il personaggio di Heather Lee, freddo ma ambizioso.