2 Marzo 2011
Vidi questo film da bambino, per caso, su un canale TV privato locale e ne rimasi affascinato. All’epoca nessuno aveva idea di cosa fossero gli hobbit e chi fosse J.R.R. Tolkien.
Recensione da Oscar (3)
Vidi questo film da bambino, per caso, su un canale TV privato locale e ne rimasi affascinato. All’epoca nessuno aveva idea di cosa fossero gli hobbit e chi fosse J.R.R. Tolkien.
proprio così @noloter molti criticano questo cartone perchè la stroia del libro è stata cambiata molto e i personaggi nn sono ben caratterizzati…
però io ho dato un voto molto positivo a questo cartone proprio perchè è affascinante e in grado di emozionare…insomma nn è stato fatto male…è un film d’animazione è naturale che nn si può pretendere un film epico
il capolavoro di peter jackson è tutt’altra cosa nn si può paragonare per tante ragioni…quindi le critiche che sono state fatte ci stanno però sono un po’ superficiali…
basti pensare che lo stesso peter jackson era fan di questo film.
@alex10
E’ quasi la norma non rispettare la storia originale quando si fa una trasposizione cinematografica di un’opera letteraria, ormai c’ho fatto il callo, purtroppo. E poi c’è da considerare il target di riferimento, forse più infantile di quello dell’opera tolkieniana (anche se, poi, è alquanto ironico come secondo alcuni questo film d’animazione abbia il difetto di essere troppo “cupo” e “pesante”…). I tagli ci sono, e sono molti e anche piuttosto repentini; sarebbe stato giustificabile in unico film che comprensivo delle tre parti della trilogia (che poi sarebbe stata anche una scelta logica quella di unificare), quel che lascia perplessi, forse, è la scelta di limitarsi alle prime due parti, rimandando la conclusione ad un secondo film (mai realizzato).
Nonostante ciò continuo a considerarlo un buon film, sarà che ero piccolino quando lo vidi la prima volta e ne conservo quindi un ricordo idealizzato, sarà che sono un estimatore dell’animazione al rotoscopio, sarà l’atmosfera che trasmette l’intera pellicola…Mi piace e basta, ecco. Non c’è razionalità nei gusti =P
😀 Ho letto solo ora il tuo commento! Io odio il rotoscopio esagerato! 😀
Io lo vidi intorno ai dieci anni e non mi piacque affatto, né dal punto di vista del racconto (quasi incomprensibile), né da quello estetico (solo a posteriori, compresi che a disturbarmi profondamente fu l’uso sconsiderato del rotoscopio).
@stefania
Mah, dovrei rivederlo per giudicare se sia “sconsiderato” o meno, sono passati tanti anni…
Anch’io dovrei rivederlo, sono trascorsi secoli, però quando il rotoscopio è troppo evidente, per me è sconsiderato a priori 😀
Hai mai visto il più recente Thumbelina di Don Bluth, per esempio? Al di là delle lungaggini narrative (ripenso alla parentesi dei ranocchi…), è estenuante ed intollerabile dal punto di vista visivo (almeno per me, eh!).
@stefania
No, non l’ho visto. Non so neanche di che cosa si tratti, in effetti =P
E’ un adattamento della favola di Pollicina 😉 Ma è il primo esempio che mi è venuto in mente… Ecco, D.Bluth, per esempio, usa (usava?) molto il rotoscopio: Charlie anche i cani vanno in Paradiso, Anastasia… per me, siamo sempre lì :p
@stefania
Ah, ecco =P
Conosco Charlie e Anastasia; non mi sono mai piaciuti, ma per motivi ben diversi dal rotoscopio.
Ora dovresti dirmi perché non ti sono piaciuti, però 😀
(al di là del rotoscopio, i lavori di Bluth non sono mai piaciuti neppure a me)
@stefania
Le trame, le musiche, i personaggi…un mix, insomma.
Per carità, buone intuizioni e momenti interessanti ce ne sono, ma sono sovrastati da tutto il resto.
Allora, mi sa che siamo “disturbati” dagli stessi elementi (rotoscopio a parte). “Lezioso” è uno dei primi aggettivi che mi vengono in mente quando ripenso a quei film.