Omaggio al cinema dei buoni sentimenti della vecchia Holywood / 27 Aprile 2022 in Può succedere anche a te

Commedia romantica che strizza tantissimo tutti e due gli occhi alla vecchia Hollywood, con tanti buoni sentimenti in stile Frank Capra, per intenderci.
L’idea del film è arrivata da un fatto di cronaca vera, ma la sceneggiatura ha conservato solo il fatto nudo e crudo (biglietto della lotteria vincente diviso tra un poliziotto e una cameriera) e, poi, si è concessa tantissime libertà, inventando praticamente tutto il resto (qui, per esempio, c’è un’intervista del 1994 alla vera cameriera che chiarisce le differenze tra film e fatti reali: https://ew.com/article/1994/07/29/based-true-story-2/).

La New York di Può succedere anche a te è lontanissima nel tempo (e, forse, non è mai esistita): quello in cui esiste è un mondo ideale pre-2001 e, stando a quanto si vede sullo schermo, la tolleranza zero di Rudy Giuliani (all’epoca, appena entrato in municipio) era assolutamente ingiustificata.

In linea con quest’aria favolistica, Nicolas Cage ha una faccia da tontolone per tutto il film: nonostante la simpatia che provo per lui, l’ho trovato inadatto al ruolo e, tolti i buoni sentimenti, il suo personaggio è estremamente fiacco.
La cameriera di Bridget Fonda è altrettanto in-credibile, ma, almeno, ha dalla sua un che di svampito che, ai miei occhi, è risultato più giustificabile.
Eccessiva ma più caratterizzata la moglie avida interpretata da una fumettosa Rosie Perez.

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