16 Recensioni su

Io sono leggenda

/ 20076.6903 voti

no titolo / 13 Settembre 2020 in Io sono leggenda

È normale che, zombie/vampiri a parte, trovi così affascinante l’idea di questo che gira completamente solo per la città, strade, negozi, appartamenti? Che sogno.

Il finale alternativo però è più bello, più suggestivo, più interessante.

PS: mi piace Shrek.

I Am Legend / 14 Ottobre 2018 in Io sono leggenda

Ottimi effetti speciali e una stupefacente visione apocalittica del futuro, per un film affascinante e con un finale a dir poco epico. Grande prova d’attore per Will Smith.

Come ti sovverto il significato di un romanzo / 18 Agosto 2015 in Io sono leggenda

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

La terza trasposizione del romanzo omonimo di Richard Matheson, secondo me il peggiore.
Il protagonista è interpretato da Will Smith, impegnato ai miei occhi a rovinare alcuni dei miei libri di fantascienza preferiti (era stato protagonista anche del precedente Io, robot, film che poco ha a che fare con l’originale di Asimov).
Si tratta di un classico blockbuster hollywoodiano (e willsmithiano, direi) che tradisce già nel titolo il significato dell’opera: nel libro Neville si suicida perchè ormai riconosce che l’umanità ha fatto il suo, è tempo di estinguersi e diventare leggenda. Qui Smith diventa leggenda per aver salvato il genere umano con il siero di sua scoperta, fornendo alla pellicola un patetico happy end.
Un finale alternativo girato prima prevedeva Neville, insieme ad una donna, fuggire verso un destino sconosciuto, realizzando che ormai la Terra non apparteneva più a loro ma alla nuova razza dei mutanti. Finale sicuramente meno banale di quello poi effettivamente proposto!
La parte più godibile del film è quella iniziale, con delle fantastiche immagini di una New York abbandonata e in rovina.
Ultimo appunto verso i mutanti albini, completamente realizzati in CGI: sono veramente “brutti”!

Leggi tutto

23 Maggio 2015 in Io sono leggenda

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Quando è morto il cane…stavo morendo anche io….finale stupendo

14 Febbraio 2015 in Io sono leggenda

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Ennesima versione cinematografica del bel romanzo di Richard Matheson. Che dire, trovo questo film, purtroppo, riuscito solo a metà…la prima parte è più che coinvolgente, riesce a suggestionare e a immedesimare lo spettatore nella solitudine di Will Smith, protagonista del film, costretto suo malgrado a muoversi in uno scenario apocalittico che angoscerebbe anche uno come Rambo…peccato che la seconda parte, con l’incontro tra Will e la mamma con il suo figlioletto, unici due sopravvissuti insieme a Smith alla catastrofe, cali mostruosamente…il rapporto tra i due si risolve troppo sbrigativamente, così come la battaglia finale con i mostri, troppo frettolosa e banale.
E poi, lasciatemelo dire, ma come si fa a rimanere spaventati da dei mostri fatti così male?
Alla fine un film che ti lascia incollato allo schermo, che ti emoziona, che ti coinvolge, ma purtroppo rovinato da una parte finale non all’altezza della prima.

Leggi tutto

Bel film! / 26 Febbraio 2014 in Io sono leggenda

Bel film da 8 pieno. Mi è piaciuto un sacco.

26 Dicembre 2013 in Io sono leggenda

Basato sull’omonimo romanzo di Richard Matheson, “Io sono Leggenda” di Francis Lawrence (Costantine, Hunger Games: La ragazza di fuoco), ne costituisce il terzo adattamento cinematografico, dopo “L’ultimo uomo della Terra” di Ubaldo Ragona/Sidney Salkow (1964) e “1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra” di Boris Sagal (1971).

Strutturata sul classico dayafter, la pellicola racconta la storia di Robert Neville, ultimo sopravvissuto ad un’epidemia virale che ha sterminato la maggior parte della popolazione mondiale e trasformato i restanti superstiti in creature cannibali definite “Cacciatori del Buio”, dalle quali Robert è continuamente costretto a proteggersi e per le quali cerca costantemente una cura.
Nonostante elementi notevolissimi, come la costruzione delle suggestive scenografie della New York post-apocalittica, divorata da una natura selvaggia (tutte riprese reali, con una rielaborazione di computer-grafica davvero minima) e una gran cura degli effetti speciali, primo fra tutti la riuscitissima resa dei “Cacciatori del Buio” con la motion capture, il film arriva a spiccare di poco tra le innumerevoli pellicole di genere. Molti dei temi accennati (la Provvidenza, la psicosi della solitudine, i rinnovati rapporti umani) vengono risolti in maniera frettolosa e banale, preferendo lasciare spazio a scene con ritmo d’azione che danno adito ad una buona prova da protagonista di Will Smith (non altrettanto buona, forse, nelle sequenze dal taglio più drammatico). Decisamente insignificante Alice Braga.

Avrei dato mezzo o anche un voto in più, se nella versione cinematografica fosse stato montato il finale alternativo: più aperto, più problematico e un po’ meno scontato.

Leggi tutto

10 Settembre 2013 in Io sono leggenda

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Belle musiche da infarto? Aha. Suspense? Mah, sì. Tuttavia…
Cos’è? Dov’è la trama? Dove sono finiti i vampiri? Uno scempio incredibile, non è piaciuto neanche all’autore del romanzo.
Il batterio causa dell’epidemia nasce come cura per il cancro. Mh.
I vampiri non ci sono, che bello. Al loro posto (e che fortuna, oserei dire) abbiamo degli zombie idioti e tuttavia curati e glabri. Soffrono alla luce del sole, ma restano affacciati alla porta per sentire il sonoro fzzz sulla loro pellaccia ruvida e arancione. E, toh!, pure i cani sono zombie. Di grande, grande effetto.
Il libro si svolge nella Los Angeles del 1976, il film (perché?) nella New York del 2012.
Robert Neville ascolta Bob Marley… Vuoi mettere con quella mezza calzetta di Beethoven, scusa…?
Il cane si chiama Samantha, per gli amici Sam.
Robert non va mica a caccia di cibo. Le scatolette di conserva gli crescono in dispensa come funghi, lui campa noleggiando DVD nella mediateca giù in città, riportandoceli dopo la visione. Certo, non si sa mai, magari Anna ed Ethan hanno voglia di vederne uno. Già, Robert mica è l’unico umano, ce n’è un altro paio, madre e figlioletto (muto?), quest’ultimo avvezzo all’uso del coltello da tavola.
Come ha fatto Anna, con tutto il pianeta a disposizione, a sapere dove vive Robert? Ha ascoltato il messaggio di Robert alla radio, semplice. E fin qui tutto okay. Ma come ha fatto ad azzeccare la stazione giusta? “Me lo ha detto Dio”, spiega sagacemnete la ragazza. Ah, ecco.
A proposito di DVD, Robert conosce a memoria le battute di Shrek, e le usa per allietare il piccolo Ethan, che in effetti gradisce moltissimo – il bambino sembra di fatti in procinto di tirargli il suddetto coltello.
Per il ciclo politically correct, Will Smith non si ubriaca e non fuma, però fa esperimenti sui topi da laboratorio, uccide cervi e poi pure la Samantha. Che carino.
Naturalmente, per non sentirsi solo, Robert ha piazzato lungo le principali strade della metropoli dei manichini, con cui parla (“Ehi, ehi! Che cavolo ci fai lì, Fred? […] Se sei vero, è meglio che me lo dici subito!”), si arrabbia o ci prova spudoratamente (“Avevo promesso a un’amica che oggi avrei provato a salutarti: sciao…”). Via, chi non trova sexy una giovine manichina?
Robert trascorre inoltre il suo tempo giocando a golf su una portaerei.
Nel libro, i vampiri passano le giornate nascosti, in stato comatoso. Nel film, gli zombie sono ben svegli, al buio, in piedi e contro una parete. Per dodici ore.
Un piccolo estratto, una mirabolante fuga in automobile.

Anna: “Forza, non devi svenire! Devi dirmi dove vivi. Ehi. Ehi! Devi star sveglio! Dove vivi? Dove vivi?” (Petulaaante…)
Robert: “Washington Square, 11. Loro non sanno dove vivo. Attenta che non ci seguano.”

Le istruzioni sono piuttosto elementari. Ma no, gli ‘infetti’ arrivano lo stesso davanti alla casa di Robert e iniziano a fare rumore.

Robert: “Era ancora buio quando ci hai portati a casa?”
Anna: “Perdevi sangue, c’era già luce all’orizzonte!”
Robert: “Ci hanno seguiti!”

No! E certo, Anna è stupida! Ci sono tutte le farmacie della città deserte e disponibili, e lei guida beata fino a casa, mentre quelli la seguivano in massa. La ragazza ha neuroni da vendere.
In finis, Robert si suicida perché la figlia, ormai morta, non può più dirgli “Papà, farfallina!” (…), e si fa esplodere con i cattivoni, mentre Anna si dirige col figlio verso la più grande comunità mondiale di essere umani sopravvissuti al morbo. Lui non la segue, mica è scemo. Tra una bomba e la salvezza, non scegliereste anche voi la bomba?

Leggi tutto

20 Giugno 2013 in Io sono leggenda

Film imbarazzante e facilone, privo -tra le tante cose- di un’adeguata caratterizzazione delle situazioni e dei personaggi, nonostante l’esiguo numero di questi ultimi.

Ne L’ultimo uomo sulla Terra (1964), altro adattamento del romanzo I vampiri (?) di Richard Matheson a cui si ispira anche questo lungometraggio, il regista, Ubaldo Ragona, seppe usare l’architettura straniante e metafisica dell’EUR di Roma per creare un contesto fittizio alienante ma credibile e pieno di fascino: qui, Lawrence ha a disposizione Manhattan, sfondo urbano distopico per eccellenza nell’immaginario cinematografico di genere (e non solo, a dirla tutta), ma non sa letteralmente cosa farsene.

Leggi tutto

Ammazza che delusione / 16 Gennaio 2013 in Io sono leggenda

2007 Will Smith interpreta l’apparente unico sopravvissuto e immune essere umano sulla terra, dopo la contaminazione da parte di un virus del ceppo del morbillo, per guarire il cancro. Il film si concentra unicamente su di lui per la maggior parte del film, le persone contaminate escono al buio e infettano e uccidono qualsiasi cosa trovino a tiro. La storia non la rivelo poiché se volete guardarlo vi rivelerei praticamente tutto, posso solo dire che ho scelto di vedere questo film allarmato dal lavoro di Francis Lawrence il regista, che dopo aver diretto Constantine ( ommiodio) e questo ( Ari-ommiodio) ha diretto Come l’acqua per gli elefanti ( doppiamente Ari- ommiodio) e sta girando in questo momento il sequel di Hunger Games: Catching Fire. La mia ansia sta salendo alle stelle poiché questo mediocre regista non sa sfruttare bene una bella storia. Sono cazzi acidi. Trovo che il film possa avere mordente ma sviluppato così male è difficile dargli la sufficienza. Inoltre Will Smith perde un po’ di simpatia ad ogni film che gira. Con mio sommo rammarico. 6/10 e consigliabile solo per poter dire: io l’ho visto ma….

Leggi tutto

Meglio il libro / 16 Gennaio 2012 in Io sono leggenda

Per fortuna ho letto anni or sono il capolavoro di Matheson; quindi, questo film perde di significato.
Un bel 5 di incoraggiamento, giusto per premiare il tentativo di mettere su pellicola I Am Legend.

Dai che prima o poi qualcuno ce la fa a scriverne una sceneggiatura sensata, magari lontano da hollywood.

22 Settembre 2011 in Io sono leggenda

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Bellissimo film che nonostante sia centrato soprattutto su un’unica persona, non annoia e avvince per tutta la durata del film. Una New York un pò desolante ma mai così interessante, un ottimo Will Smith ben spalleggiato dal suo pastore tedesco Samantha. L’unico piccolo difetto (imho) è che durante i flashback speravo si vedesse anche come era scoppiata l’epidemia e invece si parla solo della fine della moglie e della figlia. Belle le scene all’aperto e interessanti anche quelle in laboratorio con le varie cavie.
Non so come si collochi rispetto al romanzo di Matheson ma il mio giudizio è ampiamente positivo.

Leggi tutto

25 Agosto 2011 in Io sono leggenda

Atmosfera superba. Ma il resto è fuffa. Il finale, peggio ancora. Peccato.

7 Giugno 2011 in Io sono leggenda

un film meraviglioso,che ho visto solo una volta e che non guarderò mai più….troppa angoscia,sono troppo impressionabile!!!ottima interpretazione di Will Smith.

Deludente trasposizione di “Io sono leggenda”, il capolavoro di Richard Matheson / 7 Giugno 2011 in Io sono leggenda

Ma perché un capolavoro come “Io sono leggenda” di Richard Matheson deve finire nelle mani di un regista mediocre quale Francis Lawrence? Possibile che non ci fosse qualcun altro migliore di lui a cui affidare il compito di mettere in scena il succitato libro di Matheson? No? Beh, allora vuol dire che il cinema americano non è messo tanto bene. Comunque, a voler essere generosi, questo film non sarebbe neanche così brutto, tanto è vero che gli avrei dato una – seppur stiracchiata – sufficienza. Ma ho deciso di dargli un voto mediocre perché c’è una cosa che quando l’ho vista non l’ho proprio digerita; questa cosa è talmente brutta che mi ha fatto crollare tutto quel poco di decente che fino a quel momento avevo visto nella pellicola: e qual è questa cosa, direte voi? I mostri, ecco cos’è che non ho proprio sopportato: quelle orribili creature a cui Robert Neville deve sfuggire per evitare di rimanere a sua volta contagiato. Ebbene, a mio parere questi mostri sono stati realizzati in un modo semplicemente ridicolo. Il motivo? Semplice: ma che senso potrà mai avere farli correre veloci come Usain Bolt e al tempo stesso farli urlare come Wanna Marchi ai tempi ingloriosi delle sue pseudo-televendite? Nessuno, ovviamente. E così un film che poteva essere perlomeno decente finisce col diventare la solita pellicola fracassona tipicamente hollywoodiana. Che noia! Purtroppo dobbiamo scontare gli effetti devastanti causati dalla Mtv generation: costoro pretendono ad ogni costo che un film debba essere per forza veloce, tanto da non avere neanche un attimo di pausa. Chissenefrega delle psicologie dei personaggi, per loro conta solo l’azione. Contenti loro… Ad ogni modo, la miglior trasposizione cinematografica del libro di Matheson continua a rimanere quella realizzata da Ubaldo Ragona negli anni Sessanta dal titolo “L’ultimo uomo della Terra”, con protagonista un grande Vincent Price. Qui, invece, dobbiamo accontentarci di Will “Il principe di Bel Air” Smith. Il che è tutto dire.

Leggi tutto

da un libro magnifico un film indecente / 15 Marzo 2011 in Io sono leggenda

Solo gli americani megalomani potevano trarre un film orrendo e idiota da un libro splendido. C’è tutto quel che Thompson ha evitato accuratamente di non inserire nel libro. Il virus che distrugge il mondo nel film viene affrontato all’americana, con l’esercito. E l’eroe è chiaramente un militare, anzi un virologo megamilitare che con tutta la banda in divisa fa evacuare New York. La periferia di villette abbandonate o abitate di cadaveri che la sera si svegliano, poichè il virus rende zombies e vampiri, nel film diventa il centro di N.Y, grattacieli semidistrutti dove i malati non sono accartocciati e disperati ma atleti pazzeschi che ti si avventano contro come se avessero razzi propulsori, si aggrappano ai muri e fanno evoluzioni in aria che nemmeno Le Cirque du Soleil. In origine lo scienziato, l’ultimo uomo rimasto sulla Terra, immune per motivi sconosciuti, si protegge barricandosi in casa prima del tramonto e sopportando con terrore le urla dei malati che tentano di entrare per mangiarlo. In questa ridicola pellicola l’uomo è un vero eroe, che se li va a cercare, gli zombies, munito di fucili a pompa, mitra, armi da caccia grossa e anticarro. Cerca che ti cerca il nostro trova l’antidoto, che consegna ad una amica affinchè lo porti al resto dell’umanità e la salvi. Nel mentre tiene occupati i mutanti con il suo corpo, cioè lasciandosi mangiare.
Se non l’avete visto non fatelo. se non avete letto il libro leggetelo.

Leggi tutto
inserisci nuova citazione

Non ci sono citazioni.

Non ci sono voti.