Recensione su Invito ad una sparatoria

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Particolare / 29 Ottobre 2016 in Invito ad una sparatoria

Film western magari non eccelso che però trova in un personaggio davvero azzeccato la chiave per la sufficienza. 1865, New Mexico. Un soldato sudista torna nella sua cittadina dalla guerra e si vede tutto usurpato dal banchiera del paese, che comanda su tutti. Accecato dalla rabbia, ammazza il nuovo proprietario della sua abitazione e si asserraglia lì. Il banchiera pensa quindi di assoldare un pistolero, e la scelta, alla fine, ricade su un misterioso creolo (Yul Brinner, vero punto di forza). Un uomo decisamente singolare, calvo, ben vestito, amante della musica e infallibile alla pistola. Dovrà dare la caccia al ribelle, ma le cose prenderanno una piega inaspettata. In conclusione, non un capolavoro, ma grazie al misterioso pistolero di Brinner e ad alcune scene della parte finale, diventa un film decisamente interessante, da vedere senza problemi.

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