Recensione su Quasi amici

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Quasi Amici / 12 Settembre 2012 in Quasi amici

Il cinema francese ci offre questa pellicola, da noi uscita agli inizi del 2012, accolta molto positivamente dalla critica e che è riuscita a far commuovere tutta Europa grazie alla sua storia di speranza e di grande interesse umano. La vittoria principale di questo film sta nella scelta del protagonista della vicenda, una vicenda comunque non facilissima che grazie a Omar Sy (vincitore del Premio Cèsar come miglior attore e del premio Lumière per lo stesso merito) viene vista con un’inconsueta leggerezza ed ilarità.

Grandissimo merito a lui, che, interpretando un personaggio spontaneo, fuori dagli schemi, non senza difficoltà nella vita di tutti i giorni, riesce a rendere gli spettatori partecipi della sua vicenda e del suo amico-datore di lavoro. E’ una storia di grande speranza quella di cui ci parla questo film. E’ una storia in cui una persona riesce a portare ad un’altra tutta la sua vitalità e a “contagiarla” con il suo sorriso.

Ed è proprio così che accade al personaggio Philippe, ben interpretato François Cruisette, costretto da anni su una sedia a rotelle, avendo perso la sensibilità e la capacità di movimento dal collo in giù. Ottima ed azzeccata anche la colonna sonora, che spazia dalla musica classica, alla disco un po’ più moderna, fino ad arrivare ad un bel pezzo jazz.

Un piccolo difetto va nel non aver esplorato a dovere il rapporto tra Philippe e la figlia, lasciato un po’ sbrigativamente ad una sgridata perchè lei non rispetta chi lavora nella casa e una delle poche scene importanti in cui è coinvolta ci viene lasciata in sospeso, senza mai indagare più a fondo.

Voto: 7/8

Recensione anche sul mio blog nonceparagone.wordpress.com

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