29 Febbraio 2012
Politically uncorrect, così come deve essere. Tratto da una storia vera e per questo ulteriormente toccante (o almeno per me..di solito, se penso che ciò che sto guardando è accaduto davvero la valuto con occhi diversi).
Mi è piaciuto perchè con molta ironia racconta il momento diffcile di un uomo che aveva tutto ed ha perso tutto e che ritrova in un inimmaginabile compagno di venture un nuovo e vero amico. Uno che non prova pietà e che ha bisogno di provare a se stesso di valere qualcosa. Uno cerca la normalità e l’altro il rispetto.
L’umorismo che permea il film vince le situazioni imbarazzanti che mettono spesso a disagio chi si trova davanti ad una persona tetraplegica e che sono causa di sofferenza per quelle persone, che possono per questo sentirsi trattare “diversamente” ed esser viste con compassione.
Il messaggio più bello di questo film sta proprio nella normalità con cui si superano questi momenti e nella forza dell’amicizia che si crea tra chi sa tributare rispetto e chi non filtra la gente.
Speriamo davvero che qualcuno in Italia non decida di farci un remake!

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