Recensione su Into the Wild - Nelle terre selvagge

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Into the Wild - Nelle terre selvagge
Regia:

Chiamare ogni cosa col suo vero nome / 12 Settembre 2017 in Into the Wild - Nelle terre selvagge

Chris sceglie di perdersi nella natura, sceglie volontariamente di non ritrovarsi, preferisce ciò che c’è di selvaggio instabile nel mondo alla civiltà sicura e ordinaria. E lo fa perché non può permettere che la sua vita continui per inerzia, o forse più semplicemente per scappare. Questa fuga, che può essere vista come un cliché post-adolescenziale, per quanto vissuta in maniera originale, per Chris assume un valore simbolico e esistenziale. La sua crisi, la filtra attraverso un modo tutto ideale di concepire la vita, aiutato dalla lettura e da una concezione tutta romantica di natura. Una natura che seppur sterminata e terrificante, riesce ad attirare l’uomo a sé e a renderlo partecipe della sua potenza. Tuttavia questa facciata ideale di concepire la vita, si scontra con una realtà più cruda e spietata. Il lungo viaggio di Chris, si sdoppia in due binari. Il primo è quello della sua vita in generale, è quello della vita in Alaska, la meta tanto sognata agognata finalmente raggiunta. Il tempo fisicamente vissuto, contro quello mentalmente elaborato. Un processo ascetico se vogliamo così chiamarlo, verso un progressivo distacco dal mondo reale. Una forma di esilio volontario, scelta da Chris, che per rifiutare un ambiente ostile e inaccettabile, si dirige verso un ambiente ancora più ostile.
Questo film non giudica però tutto questo, non elegge un eroe, non condanna una vittima, mostra semplicemente un percorso che giunge a un punto di non ritorno. Mostra una ricerca di sé. Chris ha bisogno di perdersi per ritrovarsi, ma se quella conquista avviene in maniera ideale appunto, non si risolve in maniera fisica perché la realtà purtroppo non è un idea. E tutto ciò che rimane a Chris è quel suo vero nome, perduto all’inizio del viaggio e lentamente riconquistato, o meglio finalmente accettato.

2 commenti

  1. BooMaTomiC / 13 Settembre 2017

    recensione da oscar, leggendo mi sono sommerso di nuovo nel film. Niente da dire!

  2. Alicia / 30 Settembre 2017

    Grazie mille @boomatomic ?????

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