18 Dicembre 2014
Non c’è dubbio, Nolan ha saputo far parlare di sé e del suo ultimo film con grande maestria. E “Interstellar” è talmente potente che non solo riesce a far scaturire le emozioni più sfaccettate, ma anche le boiate più galattiche, che si traducono in articoli di supposti giornalisti e/o critici del tipo: “Scienza, gli errori di Interstellar”, “Quando il cinema sbaglia: quanti errori “stellari” in Interstellar!”, “I problemi di Interstellar”, “8 scene senza senso di Interstellar”.
“Interstellar” è un film che contiene diverse tematiche, tra le quali l’amore e il viaggio, non un documentario di fisica quantistica. Per essere capito va preso di petto e di pancia, non di testa. E piuttosto non è concepibile parlare di “errori” in un film fantascientifico, fare a proposito dei criticismi realistici (e pure un po’ snobisti) che lasciano il tempo che trovano.
Per me, il suo secondo migliore dopo “Inception”. Difficile che possa sbagliare un colpo!
Son d’accordissimo sul discorso del trovare “errori” scientifici nei film di fantascienza, è una cosa che trovo irritante. Meno d’accordo sul valore di Inception nella filmografia di Nolan, ma è un fatto squisitamente personale, anche perché si parla praticamente sempre di ottimi film.
Sì, che poi se ci ripenso potrei dirne un altro ancora… In realtà sono bellissimi tutti 🙂