Recensione su Insidious

/ 20116.3276 voti
Insidious
Regia:

ennesimo film di bambini posseduti / 7 Marzo 2018 in Insidious

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Una famiglia con tre figli si trasferisce in una casa gigantesca. Il bambino più grande cade da una scala e va in coma. Dopo qualche giorno di ospedale lo trasferiscono nella sua cameretta con la diagnosi che non ci sia nulla da fare se non aspettare. Ovviamente iniziano ad accadere una serie di cose che fanno spaventare moltissimo la madre come rumori sospetti, voci sataniche nella baby radiolina e la comparsa di un uomo affacciato alla finestra del secondo piano. Il marito inizialmente sembra non crederle, poi l’asseconda e cambiano ancora casa. Soldi da spendere beati loro. Comunque si trasferiscono ma i problemi non cambiano. Così sotto consiglio della nonna chiamano una esperta di presenze. Questa signora con due suoi aiutanti fa rilevamenti e scopre che effettivamente la casa è piena di presenze maligne. Ed è così che la signora acchiappa-fantasmi tira fuori un’assurda teoria: il bambino ha fatto un viaggio astrale. In pratica la sua anima ha lasciato il corpo ma non riesce più a tornare perché si è persa. Così il corpo del bambino altro non è che un guscio vuoto di cui tutti i fantasmi vorrebbero impossessarsi. Ma come poteva non unirsi al già affollato gruppetto pure satana? Quindi che si fa? La situazione sembra impossibile. Tentano una seduta spiritica tecnologica completa di maschera antigas. Non risolvono niente ma scoprono che l’anima del bambino è intrappolata e non riesce a tornare. Oltre ad aver evocato parecchi spaventevoli fantasmi che riescono a spostare persone e oggetti. E quindi? Siamo punto e a capo! Ma noooo la super sensitiva sa un segreto! Ed è proprio quello che salva la situazione! Scusate ma pensarci prima no? Il finale è da film horror, situazione principale risolta ma problema collaterale in arrivo. Secondo me si è trattato solo di un sottoprodotto del famoso “Esorcista”. L’invenzione del viaggio astrale l’ho trovata un’espediente assurdo. Per gli effetti speciali nulla da dire, abbinate alle musiche giuste hanno dato la perfetta dose di spaventevolezza. E per fortuna niente splatter. Vedremo il sequel cosa ci riserverà.

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