Essere Riley / 21 Settembre 2015 in Inside Out
Altro bel film della Pixar che difficilmente sbaglia un colpo; invece mi ha deluso un pò il corto “Lava” un pò troppo “canterino” per i miei gusti e meno divertente rispetto ad altri corti Pixar.
Anche stavolta l’idea è geniale: cosa passa per la testa di una bambina di 11 anni? Ecco allora che entriamo nella testa di Riley per osservare le sue “Emozioni” al lavoro.
Gioia, Tristezza, Disgusto, Rabbia e Paura sono le emozioni che passano per la testa di una bambina, dove il ruolo principale (il “capo”) è Gioia ma il film sottolinea come tutte le emozioni siano importanti, anche Tristezza che nella prima metà è abbastanza bistrattata.
Momenti divertenti, anche se forse le scene più comiche sono nel finale dove vediamo le emozioni anche di altre persone e animali (cani e gatti magnificamenti dominati dai propri istinti), e appassionanti; il film riesce ad appassionare anche gli adulti cercando nei loro ricordi (pensando magari ai loro possibili ricordi base) e nelle loro emozioni (capire quelle che adesso “dominano” la propria personalità).
Le emozioni sono disegnate sui tratti della persona a cui appartengono (ecco quindi che le emozioni del padre hanno tutte i baffi).
Piccola nota finale per una delusione che sconvolgerà la campagna pubblicitaria della Fiat: il termine “mano pesante” usato nei trailer, nel film diventa “Pugno di ferro” perdendo molto della sua “Forza”.

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