Poteva dare molto di più / 7 Agosto 2019 in Initial D

Non ho letto il manga ma ho divorato la serie anime che era riuscita a farmi commuovere per la rottura di un motore di un’automobile. Eppure, questo film non riesce ad essere tanto leggendario; anzi, nemmeno mediocre.
Piccola premessa: nei titoli di coda viene scritto “This movie is not derived from the animation series entitled ‘Initial D’ co-owned by OB Planning Co., Ltd.”, eppure le auto, le ambientazioni e la storia (seppur con alcune modifiche) riprendono fedelmente l’anime (che a sua volta riprendeva il manga).
Mancano coreografie degne delle gesta dei corridori del Monte Akina, manca un po’ di coesione tra i personaggi, ma soprattutto… manca l’Eurobeat! Se c’è qualcosa che ha caratterizzato l’anime è l’accostamento con brani Eurobeat: provate a cercare online “initial d eurobeat” oppure “initial d meme” e verificate voi stessi.
La trama riesce in parte a raccogliere frammenti delle prime stagioni, ma non in maniera coesa. Il “trucco vincente” dello “Stage 1” e l’affinamento alla tecnica di guida passano in secondo piano e si punta più sulla potenza del motore (al contrario di quanto accade nell’anime).
E per finire, anche se il film è del 2005, non si farà mancare di misoginia ed omofobia.

Due stelle solo per la riproduzione fedele delle vetture, delle locations, e di alcune inquadrature da cameracar che ho apprezzato tantissimo. Spero solo che un giorno Edgar Wright possa metterci mano.

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