UN PO’ BAROCCO UN PO’ BARACCA / 17 Ottobre 2016 in Inferno
Inferno è un film squisitamente tecnico. Argento prende la logica e la marginalizza in un angolino…concentrandosi sul quadro d’insieme, sull’impatto visivo. La trama è per lo più un canovaccio attraverso il quale rappresentare una sequela di scene macabre e viene narrata con una logica/illogica da incubo. Le scenografie riempiono costantemente il quadro in maniera appagante. La fotografia riprende il discorso cominciato con Suspiria e lo perfeziona.
La colonna sonora del compianto Keith Emerson è invadente e cosa più grave…totalmente fuori giri…andando così ad intaccare l’efficacia di alcune scene.
Un film che funziona a pezzi ma che zoppica tutto assieme. Comunque ciò che c’è di buono rimane negli occhi per la bellezza espressiva (per esempio la scena subacquea), così come purtroppo restano i numerosi scivoloni.
Da segnalare la collaborazione tra Argento e Mario Bava.
La scena subacquea per me è da antologia, bellissima.