Recensione su Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni

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2 Maggio 2013

Non so perché mi sia piaciuto così tanto questo film.
Forse perché é terribilmente sincero.
Forse perché la commedia quotidiana che sfocia nel piccolo dramma esistenziale di una scelta sbagliata é tragicamente umana.
Un film che ho sentito bistrattare da più parti e che invece mi ha tenuto incollato allo schermo con i suoi dialoghi così onesti. Non mi ha annoiato per nulla. Mi rendo conto di andare in controtendenza, scorrendo i commenti, eppure non posso fare altrimenti.
Non é il solito film umoristico-alleniano, ma neanche il solito (minoritario) film non-umoristico-alleniano (alla Interiors per intenderci), di quelli forbiti e vagamente filosofici.
E francamente non capisco chi dice che “non si ride nemmeno” come se Woody Allen dovesse sempre e necessariamente far ridere in ogni suo film (e comunque ci sono almeno un paio di scene esilaranti).
Sì, c’é il solito ingrediente alleniano dell’affresco di vite di borghesi intellettuali, di quelle vite che invidi fortemente salvo poi consolarti con lo stesso fatto che vite del genere, bontá loro, per fortuna esistono, e che sei solo sfortunato a non essere del giro.
Ma c’é di più.
C’é una sinceritá di fondo disarmante.
Il personaggio di Dia é centrale nella mia visione di questo film: a tutti noi piace flirtare con la vita mentre lei tenta di non farci deragliare dai binari che ci siamo affannosamente affrettati a costruire.

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