Recensione su Inception

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Scatole cinesi… / 12 Luglio 2017 in Inception

Un sogno dentro un sogno dentro un sogno… Film letteralmente unico nel suo genere che usa il metodo delle scatole cinesi in un modo originale, ma anche se molto bello, il film va visto più volte per goderselo appieno, data la complessità del film.Leonardo DiCaprio come al solito è eccezionale, regalando al pubblico un interpretazione davvero sublime. Ottima la fotografia e gli effetti speciali, e in tutto questo come sottofondo musicale abbiamo Hans Zimmer che non ne sbaglia mai una.

7 commenti

  1. Stefania / 13 Luglio 2017

    Eh, unico unico proprio no 🙂 Hai mai visto questo anime di Satoshi Kon? https://www.nientepopcorn.it/film/papurika/

  2. Tyler Durden / 16 Luglio 2017

    Sinceramente no, non ho mai
    visto questo anime, anche se paragonare Inception a un anime mi sembra un po’ un azzardo : perché i film e gli anime, pur essendo secondo me due forme d’arte, esse sono estremamente diverse tra loro , comunque devi ammettere che Inception come film è unico nel suo genere.
    Ps comunque complimenti per l’immagine di profilo, Pulp fiction è uno dei miei film preferiti

  3. Stefania / 17 Luglio 2017

    Beh, ma non ho paragonato i due film 🙂 Semplicemente, Inception cita apertamente Paprika, che lo precede di qualche anno: il film di Nolan ha alcune sequenze in comune con il film di Kon. Lui non ha mai “ammesso” nulla, ma i riferimenti paiono abbastanza chiari. Qui, c’è una celebre gif che paragona tre sequenze del film in particolare:http://bit.ly/2vsOh0U Sia beninteso: per me, questo non rappresenta un problema. Mi piace il citazionismo.
    Ma, al di là di queste affinità, le due pellicole parlano esattamente della stessa cosa: sogni dentro sogni dentro sogni e manipolazioni oniriche. Lo fanno in maniera diversa (per esempio, Kon “suona” altamente illogico, mentre Nolan, se possibile, sembra capace di razionalizzare tutto) perché sono diretti da registi diversi con sensibilità diverse e gli sviluppi narrativi sono diversi (ho detto “diverso”? 😀 ). Segnalandoti Paprika, intendevo farti notare che Nolan non è stato il primo a parlare di queste cose. L’ha fatto con un approccio personale e con invenzioni visive notevoli, ma non per questo il suo è un film “unico”. E parlo da sua fan 🙂
    A volerla dire tutta, con l’uso del concetto di tecnologia invasiva e pervasiva, per estensione perfino eXistenZ di Cronenberg e Matrix delle Wachowski e Il tredicesimo piano di Josef Rusnak parlano di realtà e surrealtà incastrate l’una nell’altra, di sogno lucido, ecc. (concetti cari ai surrealisti, per dire). Anche in questo caso, però, i titoli che ho citato lo fanno in maniera differente rispetto a quello di Nolan. Però, sono tutti lavori che precedono il suo: è per questo che dico che Inception non è un film “unico” nel suo genere. Ha avuto delle premesse, dei precedenti, il che non è mica una colpa, eh 🙂

  4. Tyler Durden / 17 Luglio 2017

    Mi stai facendo venir voglia di vedere questo anime

  5. Tyler Durden / 17 Luglio 2017

    Va be’ però poi se non mi piace me la prendo con te eh?

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