Recensione su In the Electric Mist - L'occhio del ciclone

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7 Giugno 2011

Premetto di non aver mai letto un libro di James Lee Burke, per cui non ho modo di effettuare un confronto tra opera cinematografica e testo letterario. E non ho mai visto neppure un film di Bernard Tavernier, di cui ho solo visto la filmografia su ImdB.
Ho scelto di vedere “In the electric mist” solo in forza dell’attore principale, un Tommy Lee Jones con la faccia da duro che raramente mi delude. Questo film di fatto non è recentissimo (è del 2009) ma come al solito e come tanti altri (vedi “Blindness”..che tralatro è un ossimoro ;-)) in Italia è arrivato tardi.
Sicuramente la fotografia e la scenografia sono ben curate. Vedute ingiallite di paludi e vecchie case diroccate abbandonate in mezzo ai prati ed alla vegetazione palustre. Il paesaggio del sud è ben rappresentato ed i protagonisti che si muovono al suo interno sono abbastanza delineati. La storia scricchiola in alcuni passaggi e può sembrare macchinosa, ma la resa del film, grazie soprattutto al suo perfetto protagonista non è deludente.

1 commento

  1. Stefania / 26 Gennaio 2013

    Ma pensa te… proprio la fotografia, secondo me, è uno dei punti di demerito del film 🙁

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