In arte Nino

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In arte Nino

Il film racconta la vita e la carriera dell'attore e regista Nino Manfredi, uno dei mattatori del cinema italiano del Secondo Dopoguerra, dai suoi esordi nel mondo dello spettacolo, in piena Seconda Guerra Mondiale, fino al successo raggiunto, alla fine degli anni Cinquanta, con la trasmissione televisiva 'Canzonissima'.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: In arte Nino
Attori principali: Elio Germano, Miriam Leone, Stefano Fresi, Anna Ferruzzo, Duccio Camerini, Barbara Ronchi, Vincenzo Zampa, Flavio Furno, Roberto Citran, Arianna Battilana, Roberto Giordano, Sara Lazzaro, Massimo Wertmüller, Paola Minaccioni, Maria Torres, Gennaro Di Biase, Guido Roncalli, Vincenzo Nemolato, Emanuel Caserio, Luca Di Giovanni, Fulvia Lorenzetti, Cinzia Mascoli, Giancarlo Previati, Pietro Ragusa, Leo Gullotta, Giorgio Tirabassi, Alessandra Costanzo, Mostra tutti

Regia: Luca Manfredi
Colonna sonora: Nicola Piovani
Fotografia: Fabio Olmi
Costumi: Alessandro Lai
Produttore: Francesco Scardamaglia, Marco Dionisi, Federico Scardamaglia
Produzione: Italia
Genere: Drammatico, Commedia, Storia, Biografico
Durata: 100 minuti

Dove vedere in streaming In arte Nino

Bravo Elio Germano / 24 Marzo 2021 in In arte Nino

La confezione di In arte Nino è tipicamente Rai: pulitissima, ordinata, lineare. Può piacere.
Per quel che mi riguarda, di solito, non è di mio gradimento, perché ha un sapore troppo artificioso e mi sembra che tanto rigore formale, inteso a catturare incondizionatamente le simpatie del pubblico di fascia anagrafica alta con l’obiettivo di trainare i più giovani, appiattisca ogni cosa.

Di solito, dal mio punto di vista, a salvare la baracca (e a spingermi a vedere questi biopic su importanti personaggi della cultura italiana), c’è il cast.
In questo caso, Elio Germano è un Nino Manfredi davvero riuscito. Fisicamente, i due attori non si somigliano granché, ma Germano ha colto molto efficacemente la riconoscibilissima mimica facciale e corporale di Manfredi e, in molti frangenti, lo ricorda in maniera proprio emozionante.

Non so se le cose siano andate proprio così come viene mostrato nel film tv di Luca Manfredi (figlio di Nino), ma, in vari momenti, sono stati inseriti “indizi” a film e lavori che Manfredi avrebbe realizzato in seguito (nei titoli di coda, ovviamente, si chiarisce che, pur basandosi su eventi reali, alcuni snodi narrativi sono stati adattati).
Chissà quante di queste briciole di pane ci sono, nel film. Io ho creduto di coglierne solo alcune:
– la gallina: Vedo nudo;
– la guarigione dalla tubercolosi: Per grazia ricevuta;
– i pensieri a voce alta: C’eravamo tanto amati;
– i muratori in casa e la moglie affaccendata con i bambini piccoli: Il padre di famiglia;
– la parlata veneziana di Arlecchino: Venezia, la luna e tu;
– il fazzoletto in testa con le cocchette, dopo il bagno nella fontana (ma questa è una -mia- forzatura): Camping e (indossato da Volonté) A cavallo della tigre.

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Classica fiction Rai. / 25 Settembre 2017 in In arte Nino

Drammaturgicamente nullo.
Regia e fotografia alla “Occhi del Cuore” di borisiana memoria.
Piovani con musiche che mi hanno riportato alla memoria “Amico Mio”.
Un ottimo Germano, che è una garanzia.

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