8 Gennaio 2013
Ennesimo film solido di Jim Sheridan. Ho scoperto poi come fosse fortemente autobiografico. Una famiglia di irlandesi si trasferisce… indovina dove? Ecco, e finiscono in un palazzone di puttane e tossici, dove ci sta pure un enorme fuckin’ nigga che dipinge e fa l’artista e terrorizza tutti, ma finirà per diventare loro amico e morire di malattia e un sacco di altre cose. In realtà il film vale soprattutto per gli straordinari personaggi, o l’interpretazione che ne viene data, delle due figliolette della coppia, che tengono letteralmente in piedi sia il nucleo famigliare sia il film. Peripezie, farsi una nuova vita è difficile, ma siamo irlandesi e abbiamo la fottuta testa dura. Anche Sheridan, per scrivere questa sceneggiatura, a chiesto a moglie e figlie di scrivere e scrivere, i loro ricordi, le sensazioni, e poi ha fatto il confronto e lo shake. E gli è venuto.
Certo ci vuole fiuto per trovare l’unico enorme fuckin’ nigga che dipinge e fa l’artista e terrorizza tutti ma è pieno di soldi e quando muore te li lascia tutti… Sarà stata licenza poetica o vera verità?!
secondo me era vero ma l’ha fatto solo MOLTO più enorme!