Improvvisamente Natale

Film narrativamente desolante, in cui la presenza di un ottimo terzetto di attori brillanti (Abatantuono, Frassica, Foresta) nulla può contro il vuoto cosmico della sceneggiatura.

L’artificiosità dei ragazzini, con il personaggio (e l’interpretazione) della pur brava e talentuosa Sara Ciocca in pole position, è puntualmente fuori tempo e avulso rispetto a tutto il resto del film e l’effetto complessivo di questi inserti artefatti e assolutamente non ispirati è straniante.

Finale forzoso, mal costruito, mal realizzato.

Del cast, fanno parte anche Lodo Guenzi (che dovrà lavorare ancora tanto, per diventare credibile come attore), Violante Placido, Anna Galiena, Gloria Guida e Antonio Catania, ma l’esile sceneggiatura non concede il giusto spazio, situazioni e dialoghi degni a nessuno di loro. Ci sarebbe anche Paolo Hendel, ma, a malapena, vene inquadrato in viso, figuriamoci.

Improvvisamente Natale è stato concepito come un film per famiglie, perciò, correttamente, è assolutamente privo di violenza fisica e verbale e fa a meno di turpiloquio e volgarità (anche se il -pare inevitabile- tema del tradimento sentimentale e fisico non viene eluso), ma è caduto nel puerile tranello del birignao e dell’infantilismo, delle soluzioni pucciose e accomodanti in funzione di una piccola protagonista concepita in fase di scrittura inutilmente super assennata, vagamente eroica e, di conseguenza, sopra le righe.