Interessante ricostruzione / 3 Novembre 2016 in Il labirinto del silenzio
Un’interessante ricostruzione – inusuale per il pubblico italiano – della Germania uscita da poco dalla Seconda Guerra Mondiale, in cui i crimini nazisti rischiano di essere dimenticati sotto una coltre di complicità e di voglia di passare oltre. Forse troppo idealizzata la figura del protagonista, vero cavaliere senza macchia e senza paura; ma nel bel finale l’idealismo rischia per un attimo di trasformarsi in cinico nichilismo. Per finire con una nota di frivolezza, è impressionante la somiglianza di Friederike Becht (Marlene) con l’attrice Rose Byrne.
Recensione da Oscar
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