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Il talento di Mr. Ripley

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Gli manca qualcosa / 31 Luglio 2022 in Il talento di Mr. Ripley

E’ un bel thriller psicologico che affonda nel drammatico, ma ho la netta sensazione che il romanzo di Patricia Highsmith abbia una marcia in più (sebbene per ora non l’abbia letto) perché, stando alla critica al film letta qua e là, nella versione cartacea il personaggio di Tom è molto più cinico e freddo.
In questa versione il killer sembra quasi “forzato” a fare quello che fa in preda a dei raptus (paura, dolore, senso di abbandono) e più che un geniale manipolatore sembra più uno sociopatico insicuro e complessato fortemente aiutato dagli eventi (il fatto che né la polizia italiana, ritratta qui con i soliti stereotipi americani sulla nostra inefficienza e approssimazione, né gli amici vicini a Dickie si accorgano che troppe cose non quadrano attorno alla figura di Tom, fa a lungo pensare e toglie realismo alla pellicola). Un personaggio ambiguo e sgradevole che dopo una vita passata a sentirsi una nullità trova il modo di sembrare qualcosa di più, ma è come se il film non andasse più a fondo di così, lasciando presagire che prima o poi la fortuna del protagonista si esaurirà e lui dovrà fare i conti con l’oscurità che si porta dentro.
Buonissime interpretazioni del cast, anche della Paltrow, attrice che di solito non mi piace molto. Ottime scenografie e costumi.

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Recuperato con leggero ritardo / 10 Maggio 2022 in Il talento di Mr. Ripley

Ebbene, nel 2022 ho finalmente visto questo film, io che preferisco leggere che stare due ore fermo.
I primi 45 minuti sono leeeenti, ma leeeeenti, ma la successiva ora e mezzo è una vera apnea di pathos, curiosità e colpi di scena.
Un cast pazzesco, tra americani ed italiani.
E poi, c’è Ivano Marescotti, non potevo che apprezzare il film.

Gran bel lavoro! / 16 Febbraio 2017 in Il talento di Mr. Ripley

Un thriller decisamente particolare questo creato da Anthony Minghella, già famoso per Il Paziente Inglese. Siamo nel 1958. Il giovane Tom Ripley (Matt Damon) suona il pianoforte è una persona tranquilla e calma. E’ però una persona capace di imitare gli altri, di mentire e di imbrogliare, non vuole rivelare troppo di sè. Un giorno viene contattato da un ricco armatore, mr. Greenleaf, che gli offre 1.000 Dollari per andare in Italia per recuperare suo figlio Dickie (Jude Law) che vive in Italia da diverso tempo spendendo ai suoi danni. Il giovane accetta e in breve tempo, arrivato in un paesino sotto Napoli, conosce Dickie e la sua fidanzata (Gwyneth Paltrow). In quella che diventerà una amicizia decisamente tormentata, succederà l’imprevedibile e Ripley dovrà veramente ricorrere ai suoi talenti. Altro sulla trama non voglio svelarlo, perché è un film da godersi, veramente ben recitato (soprattutto fantastico Matt Damon, una delle sue migliori interpretazioni) e bello proprio da vedere, a partire dalla bella ambientazione nell’Italia di fine anni ’50, con la Campania, Roma e San Remo che faranno da sfondo alle vicende principali. Un lavoro decisamente ben curato appunto anche sotto l’aspetto della ricostruzione storica. Il cast è ottimo, come già avete potuto vedere, ma ci sono anche altri attori importanti: basta dire Cate Blanchett e P.S. Hoffman. Molti anche gli attori italiani presenti nel film, vista anche l’ambientazione: troviamo, tra i tanti, Rubini, Marescotti e persino i fratelli Fiorello (all’inizio del film ho trovato veramente incredibile, quasi assurda per certi versi, la scena di Rosario Fiorello che canta Tu Vuò fa l’Americano con Law e Damon, ma comunque ci stava). Un film ampiamente consigliato, magari ci mette un po’ all’inizio a carburare ma uno si riempie gli occhi con le bellissime ambientazioni, e poi comunque, quando prende davvero il via, coinvolge tantissimo.

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6 meno / 20 Dicembre 2015 in Il talento di Mr. Ripley

Alcuni dettagli notevoli non compensano la trama estremamente fragile, l’infarcitura di luoghi comuni (anche piuttosto cafoncelli) nella rappresentazione dell’Italia e l’involontaria comicità di diversi passaggi che dovrebbero risultare altamente drammatici.

Il miglior Damon / 3 Settembre 2012 in Il talento di Mr. Ripley

Un ottimo thriller, il miglior Matt Damon che io abbia mai visto.

Dilemma / 21 Ottobre 2011 in Il talento di Mr. Ripley

La storia proposta nel film si avvicina moltissimo a quella nel libro, ma differisce per molti particolari fondamentali che rendono il personaggio di Tom Ripley decisamente meno affascinante di come sia effettivamente nel libri della Highsmith.
Ecco, se dovete iniziare a leggere la serie, non date per scontato che vedendo il film automaticamente possiate abbonarvi il libro.
Tuttavia il film mi ha molto affascinato perché è una buona alternativa a come le cose sarebbero potute andare (per alcuni dettagli) nel libro.

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