Perigliosi squarci oltre i quali scrutare. / 17 Settembre 2015 in Il segreto dei suoi occhi
Difficile etichettare ‘’Il Segreto dei suoi Occhi’’ come thriller dai toni drammatici, in quanto l’opera di Campanella è una congerie di più generi, che si traducono in altrettanti orizzonti di aspettative per gli spettatori, chiamati a scinderne i filoni.
Il film è tendenzialmente proteso a sorprendere, generalizzando a volte negli epiloghi, ma non risulta nel complesso banale o ridondante, soprattutto nei concetti; astrazioni che trovano la loro naturale essenza negli occhi, indagatori e rivelatori. Ed è in essi che si cela la retorica di base della pellicola, nonché la sua amara morale.
Da qui la sete di romanzare, di dare un tocco di atipicità ad una storia che all’apparenza ha una piglio documentaristico, come sottolineato dallo stesso caratterista principale, sospeso nel tempo fra un caso irrisolto e un amore irrealizzabile.
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