Recensione su Il ragazzo invisibile: Seconda generazione

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. / 31 Marzo 2018 in Il ragazzo invisibile: Seconda generazione

In calo qualitativo rispetto al precedente, pure restando tutto sommato non del tutto malvagio questo secondo capitolo de “Il ragazzo invisibile” paga forse un po’ troppo la vena drammatica intrapresa e soprattutto i l’eccessiva ispirazione – chiamiamola così – agli X-Men fumettistici e cinematografici (e con cinematografici intendo quelli di Singer di inizio millennio), con la contrapposizione speciali vs normali, il dualismo delle posizioni dei due “leader” (***Avviso inizio spoiler***Yelena vs Andreji come Magneto vs Xavier***Avviso fine spoiler***), alcuni personaggi minori e alcune scene dei superpoteri in azione.
Magarì tutto questo, con la sensazione di “già visto” e il livello recitativo dei protagonisti nient’affatto eccelso (era accettabile qualche incertezza nel primo film, con tutti ragazzini, ma ora non più), contribuisce ad una valutazione giusto sulla sufficienza.

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