Recensione su Il professor Cenerentolo

Commedia meno convincente e divertente di Leonardo Pieraccioni, un pò in calo negli ultimi film.
Stavolta interpreta un ingegnere, Umberto Massaciuccoli, detenuto in prigione per aver tentato una rapina in banca; durante un evento aperto al pubblico conosce Morgana (Laura Chiatti) che lo scambia per un educatore del carcere (i compagni di detenzione e i secondini lo chiamano “Professore”, da qui nasce l’equivoco).
Chiaramente Umberto non smentisce la ragazza e cerca di approfittare del lavoro in biblioteca per godere un pò più di libertà per passare del tempo con Morgana.
Solito clichè o quasi delle storie di Pieraccioni con un buonismo di base ma stavolta si ride e sorride poco. I momenti simpatici si contano (scarsi) sulle dita di una mano e non basta la strana storia tra i due per raggiungere la sufficienza.
Forse Pieraccioni ha comunque bisogno di una spalla comica per risultare più divertente e stavolta ne è completamente sprovvisto; la Chiatti se la cava discretamente, Flavio Insinna (nei panni del direttore del carcere) è quasi una comparsata e neanche troppo simpatica. L’unico è il nano Arnaldo a cui sono dovuti i momenti più divertenti.
Solita comparsata di Ceccherini.