Il Petroliere

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Il Petroliere

Da un romanzo di Upton Sinclair, la storia del rude misantropo Daniel Plainview, che nel primo Novecento trivellò l'America per farne uscire il suo nero sangue, sfidando con spietata determinazione ogni legame affettivo ed ogni resistenza del bigottismo provinciale. Un Daniel Day Lewis ed una fotografia da Premio Oscar.
paolodelventosoest ha scritto questa trama

Titolo Originale: There Will Be Blood
Attori principali: Daniel Day-Lewis, Paul Dano, Kevin J. O'Connor, Ciarán Hinds, Dillon Freasier, Hope Elizabeth Reeves, Colleen Foy, Barry Del Sherman, David Willis, Hans Howes, Sydney McCallister, Paul F. Tompkins, Kevin Breznahan, Jim Meskimen, Erica Sullivan, Randall Carver, Coco Leigh, James Downey, David Warshofsky, Charles Thomas Doyle, Russell Harvard, Martin Stringer, Matthew Braden Stringer, Jacob Stringer, Joseph Mussey, Harrison Taylor, Stockton Taylor, Christine Olejniczak, Kellie Hill, Dan Swallow, Robert Arber, Bob Bell, David Williams, Joy Rawls, Louise Gregg, Amber Roberts, John W. Watts, Robert Caroline, Barry Bruce, Irene G. Hunter, John Chitwood, Colton Woodward, John Burton, Robert Barge, Ronald Krut, Huey Rhudy, Steven Barr, Robert Hills, Bob Bock, Vince Froio, Phil Shelly, Brad Carr, Mary Elizabeth Barrett, Rhonda Reeves, Beau Smith, Mostra tutti

Regia: Paul Thomas Anderson
Sceneggiatura/Autore: Paul Thomas Anderson
Colonna sonora: Jonny Greenwood
Fotografia: Robert Elswit
Costumi: Mark Bridges, Eden Clark Coblenz
Produttore: Scott Rudin, Paul Thomas Anderson, Daniel Lupi, JoAnne Sellar, Eric Schlosser
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Thriller
Durata: 158 minuti

Dove vedere in streaming Il Petroliere

Segni indelebili / 21 Febbraio 2023 in Il Petroliere

Su questo film potremmo spendere ore e ore a parlare di regia, interpretazioni, colonna sonora, fotografia, omaggi ecc. ecc..
Tralasciando tutta questo, di cui si è già scritto tanto ovunque, mi soffermo brevemente su una delle scene iniziali, credo la più emblematica: l’operaio che, macchiato di petrolio, disegna il segno della croce sulla fronte di suo figlio neonato (futuro figlio adottivo del protagonista). Emblematica scena perchè questo semplice gesto di pochi secondi racchiude il significato di questa epopea cinematografica, dove il “lavoro” e la religione vengono raffigurati come segni indelebili nella vita delle persone, sin dall’infanzia, per poi essere rappresentati nella loro forma più estrema e ossessiva dalle persone sbagliate. Daniel e Paul.
Il titolo originale avverte che ci sarà del sangue (“There Will Be Blood”) e in effetti sarà proprio così, come la storia ancora oggi ci insegna.

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Un capolavoro / 12 Agosto 2016 in Il Petroliere

Una prestazione magistrale da parte del mai abbastanza lodato Daniel Day-Lewis e sicuramente il miglior film del regista PT Anderson. Una drammatica storia di un uomo che trova il petrolio e inizia a lavorare in questo settore, divenendo un importantissimo petroliere negli States dei primi del ‘900. La strada sarà dura, e porterà alla luce il peggio da parte del protagonista: avidità, cattiveria, affari loschi e quant’altro, che definiranno la sua persona. Altro non voglio aggiungere, un film che va guardato e gustato, anche dal punto di vista visivo, con una realizzazione tecnica perfetta, con la fotografia vincitrice del premio Oscar, così come lo stesso Day-Lewis.

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IL MIO CREDO, LA MIA ROVINA / 11 Agosto 2016 in Il Petroliere

Capolavoro…senza se e senza ma.
La storia racconta la vita di un uomo consumato insanabilmente dalla febbre dell’oro nero. Non c’è niente che possa fermare la sua frenesia…non lo ferma una gamba rotta da ragazzo, non lo ferma la famiglia, non lo fermano i concorrenti ne il fervore religioso della comunità…niente e nessuno può ostacolare il suo cammino, ma ad una scalata vertiginosa segue sempre una caduta rovinosa.

Sceneggiatura robusta dai dialoghi grondanti di vigore. Un aspetto interessante è l’aver deciso di collocare la genesi del modello capitalistico moderno con la vita di frontiera americana. Un sistema che genera ricchezza dalla polvere e dal sangue. Oltretutto si lascia intendere come gli stati uniti si sono sviluppati sotto la spinta propulsiva del trasporto religioso da una parte e dalla cupidigia dall’altra.

Paul Thomas Anderson stupisce, muovendo la macchina da presa leggera e soave intorno al protagonista senza essere mai realmente presente. Addirittura nel primo quarto d’ora introduce e racconta i personaggi senza nemmeno una linea di dialogo.

Su Daniel Day-Lewis non c’è più nulla da dire che non sia già stato detto e qualsiasi aggettivo non renderebbe giustizia alla performance sfoderata. Da sottolineare le prove dei comprimari.

Tecnicamente perfetto sotto ogni punto di vista con tutti i vari reparti al loro meglio.

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Quando hai Daniel Day-Lewis nel cast……… / 21 Luglio 2016 in Il Petroliere

Basandosi sull’Oil! di Upton Sinclair, Paul Thomas Anderson narra le origini del capitalismo USA, in uno dei suoi aspetti più pregnanti: la corsa ai giacimenti di petrolio di inizio Novecento, che succede idealmente alla febbre dell’oro dell’epopea west, mostrando la connotazione tecnico-industriale del secolo appena cominciato.
Il petroliere Daniel Plainview (basato sulla figura del tycoon Edward Doheny) è quel mostro di bravura di Daniel Day-Lewis, che fornisce l’ennesima interpretazione decisamente convincente della sua carriera, vincendo il secondo dei tre oscar come miglior attore guadagnati finora (record assoluto che magari potrà anche essere migliorato). Il doppiaggio di Pannofino rende onore ad una performance di livello assoluto, cinque anni dopo la grandissima prova di Gangs of New York.
Anche Paul Dano non se la cava male nel ruolo dell’eccentrico predicatore Eli Sunday.
I due sono protagonisti di un finale decisamente sopra le righe, che va a turbare eccessivamente gli equilibri di un film fino a quel momento abbastanza controllato (e ad allungarne in modo inutile la durata già considerevole).
La colonna sonora, composta dal chitarrista dei Radiohead Jonny Greenwood, è a tratti inutilmente ansiogena, quasi da film horror.
I meravigliosi paesaggi desolati del west sono fotografati con maestria da Robert Elswit, anch’egli vincitore di Oscar. La Little Boston californiana è in realtà un paesino del Texas, dove era già stato girato il film – di oggetto simile – Il gigante, con James Dean.

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Il maledetto “oro nero” / 25 Aprile 2014 in Il Petroliere

P.T. Anderson confeziona una pellicola che può considerarsi, oltre che la via verso l’inferno di un uomo moralmente ed eticamente in caduta libera, un affresco curato sull’avidità e sulla corruzione del potere. Una corruzione non esteriore, ma legata al cuore e per cui si finisce col perdere di vista altri valori di maggiore importanza (qui rappresentati in particolare dalla famiglia e dalla religione).
Un plauso al doppio ruolo di Paul Dano e ad un Daniel Day-Lewis semplicemente maestoso.

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