9 Recensioni su

Il pescatore di sogni

/ 20126.2133 voti

Una piacevole sorpresa. / 18 Agosto 2018 in Il pescatore di sogni

Un film piacevole con un Ewan McGregor perfetto.

1 Gennaio 2014 in Il pescatore di sogni

Una commedia ha come unico punto di appoggio i personaggi che la abitano e le dinamiche che si sviluppano tra di loro. Accettando come vero questo, “Pescatore di sogni” utilizza personaggi stereotipati, dai facili destini e più che abusati intrecci fra di loro: il bravo Ewan McGregor è uomo di scienza ma di poco polso, lassista con se stesso se non ingenuo e poco sveglio, cui solo una strana avventura riesce a risvegliare i dubbi animi vitali. E’ così che trova l’elegante rigità di Emily Blunt e, per forza di cose, innamoratosi, si cosparge della (quantomai abusata) fede, leva posticcia di un racconto clichèttaro e, a tratti, fastidioso.
Personaggi di una semplicità non cristallina, ma sciatta, incarnano tipi di vario genere: C’è il santone con i soldi, di grande fede e cultura, la cui filosofia accomuna la pesca con l’animo umano (???), pseudo-filantropo che impone con la forza della moneta il suo bene, i cui ideali assumono forme involontariamente ridicole, così da rendere stupido il personaggio la cui misticità avrebbe funto da cardine per la migrazione della coscienza dei due protagonisti. La segretaria brillante, donna da accalappiare, pasto telefonato per un protagonista la cui consistenza si sente solo nell’interpretazione di un McGregor innocente e mestierante.
Costumi a simulare una quotidianità ostentata (non si parla mai di costumi quando questi non attirano le attenzioni), ma i mammuth della Blunt sono troppo anche per me.
Disonesto e adirante il clima politico creato, che mette in luce il terrorismo bacato, abusato senza senso, scorretta e ciecamente di parte la visione dataci.
Una delle rare note interessanti: Kristin Scott Thomas e le dinamiche della “pubblicità” sul medio-oriente.

Leggi tutto

imperfetto / 30 Giugno 2013 in Il pescatore di sogni

Avevo aspettative superiori per questo film che invece risulta abbastanza banale. Non è un film inguardabile, ma sicuramente non imperdibile. Ottimi invece quei frammenti musicali di brani irlandesi.

4 Giugno 2013 in Il pescatore di sogni

Carino, dai.

Il voto sarebbe un 6.5 / 26 Maggio 2013 in Il pescatore di sogni

Commedia abbastanza carina che parte da un’idea strana di uno sceicco dello Yemen, con il salmone in viaggio x lo Yemen.
Il protagonista Fred Jones, un bravo Ewan McGregor, all’inizio è molto scettico e non prende molto sul serio la cosa; anche un pò antipatico negli atteggiamenti nei confronti di Harriet (la bella Emily Blunt) che fa da tramite con lo sceicco. Peccato solo che l’umorismo di Fred non sia granchè; man mano che procede, grazie soprattutto ai problemi del suo matrimonio, all’ottimismo dello sceicco e la presenza di Harriet, si butta più convinto nell’idea.
Mi è piaciuto molto lo sceicco, sperando che non sia stato troppo “sceneggiato” ma ne esistano di questo tipo in Medio Oriente (qualcuno “filo-occidentale” ci sarà); storia romantica e finale abbastanza scontato. La missione inglese in Afghanistan fa da sfondo, ma non troppo, alle vicende del salmone; un modo per lanciare una critica al governo. Particolare e abbastanza simpatico il personaggio di Kristin Scott Thomas, l’addetto stampa del primo ministro e altrettanto particolare la scelta di affidare a messaggi su Internet il dialogo tra lei e il Primo Ministro.

Leggi tutto

1 Marzo 2013 in Il pescatore di sogni

Il regista è una garanzia, bisogna ammetterlo. Chocolat e Hachiko sono un bel passaporto per iniziare a vedere questo film (tratto per altro da un bellissimo libro edito da Elliot Edizioni dal titolo “Pesca al salmone nello Yemen” di Paul Torday). La trama è una sorta di inverosimile favola che vede un ottimo Ewin McGregor nei panni di uno studioso di pesci che viene ingaggiato da uno sceicco yemenita per portare i salmoni in un fiume creato ad hoc nel deserto dello Yemen. Ok la trama letta così non è il massimo, ma il film nella sua interezza merita parecchio. La fotografia è eccezionale e la visione del film non annoia grazie anche ai momenti di puro umorismo inglese. Se avete letto il libro, il film è da vedere, anzi andrete a cercarlo. Unica pecca il finale troppo …ehm… diabetico.

Leggi tutto

28 Gennaio 2013 in Il pescatore di sogni

Un film buonista come pochi, infarcito di luogocomunismo sfrenato ed emblematico della situazione attuale dei Paesi occidentali (governo, stampa, scienza, tutti affannosamente al servizio del capriccio del petromiliardario di turno).
Sono disposto, tra l’altro, a pagare una cena a chiunque mi faccia conoscere di persona uno sceicco yemenita dotato di profondità, apertura mentale e disinteresse come quello mostrato in pellicola; un tipo del genere non lo trovi nemmeno in un libro di Gibran…

Leggi tutto

1 Ottobre 2012 in Il pescatore di sogni

Film da iperglicemia. Stucchevole e sdolcinato a tal punto da essere insopportabile. Emily Blunt è carina ma insulsa, Kirsteen Scott Thomas si riduce a ruolini ridicoli, lo sceicco non-mi-ricordo-come -si-chiama è un personaggio talmente inverosimile che, al confronto, Chubecca o l’orso della Vodafone sono più realistici, Ewan McGregor fa tristezza, il suo carisma inglese riesce a prendere una deriva comica ma è comunque totalmente inadatto.
La storia…beh il titolo la dice già lunga. Qualche gag molto british strappa a tratti un sorriso ma alla fine ci si sente come appena usciti da un vaso di zucchero.

Leggi tutto

21 Settembre 2012 in Il pescatore di sogni

Da una presupposto strano, quasi ridicolo, portare salmoni nello Yemen per accontentare uno sceicco, si arriva a parlare di fede e scienza, di sogno e realtà e anche del vero e del falso. Alfed Jones rappresenta la scienza, l’integrità sul lavoro e lo stupore svanito in un matrimonio freddo, ghiacciato e scaduto nell’abitudine; Harriett Chatwode-Talbod è la frenesia del momento, il consumare l’attimo, rappresenta coloro che sperano e credono nel lieto fine. Poi abbiamo lo sceicco che incarna la fede e l’onirico. Inifine Patricia Maxwell, capo dell’ufficio stampa del governo britannico, è la caustica verità di oggi: coprire notizie scomode con altre patinate e dorate per calmare l’opinione pubblica. Questi quattro personaggi si snodano durante tutto l’arco del film e tessono una trama gradevole, senza sbavature che comincia con la perplessità, continua nello stupore e si chiude con un sorriso. Il bello del film è nell’evoluzione dei personaggi (dai principali ai minori, ad esempio Robert), come cambiano le loro idee e il modo di vedere il modo; emblematica la scena in cui Alfred, che cammina insieme ad altri volti anonimi, cambia direzione e va controcorrente. I personaggi prendono corpo grazie alle buone interpretazioni di Emily Blunt e di uno Ewan McGregor eccezionale nella parte di un impacciato, rigido e anche un po’ buffo esperto di pesca. Ottima l’interpretazione di Kristin Scott Thomas che regala dei momenti di risate a denti stretti.
Per finire, altra nota positiva del film è la scenografia: paesaggi stupendi e inquadrature mozzafiato tra la brughiera inglese e il deserto yemenita.

Leggi tutto
inserisci nuova citazione

Non ci sono citazioni.

Non ci sono voti.