4 Luglio 2012 in Il Pap'occhio

vota antonio un par di balle
(lui) lo è sicuramente, lusi (lei)
ancora qui siamo?
ok,rimbrotto di tarda primavera-inizio estate.
via!
abbiamo un pap(p)a -papocchio che spara a vanvera e noi stiamo anche ad ascoltarlo.
criminali nazisti liberi e banditi sepolti vicino ai papi,roba grossa roba da matti,roba da non crederci neanche se la vedessi coi tuoi occhi
e i corvi che gracchiano alle tue spalle ti seppelliscono di risate
e tu che ti avvilisci e invochi le preghiere dei tuoi fedeli servitori sperando nella benedizione dl tuo dio.
e io ti dico: spogliati dei tuoi averi e va in mezzo alla gente,fatti piccolo uomo e per una volta offri il tuo corpo al popolo sofferente che aspetta il messia per essere salvato dai suoi peccati,offri benedizione e consola chi è afflitto,sii penitente,china il capo e bacia la terra che ti ha dato fama e potere.
ecco
piangete.
quanrantenni-cinquantenni delusi e avviliti che rimasticano le solite cifre stlistiche ad uso e consumo dei loro cari leaders.
ridi pagliaccio.
non fai ridere,giusto i polli allevati a fumo e cioccolato ti vengon dietro e tu sciorini tutto il tuo repertorio di smorfie,frizzi coi lazzi e scoreggie assortite.
ora.
in tua difesa bisogna pur dire qualcosa,ma che cosa?
dunque diciamo che tu sia in buona fede e io in mala(fede).
diciamo che mi stia sbagliando.
quindi possiamo affermare che essendo diffidente c’è la possibilità che veda il marcio in ogni luogo.
quindi,puoi tu perdonarmi?
puoi avere pietà di me?
ora, ammesso e non con(cesso) che tu possa fottere a tuo piacimento qualunque essere senziente non ti sembra esagerato fare il porco anche con le galline del tuo pollaio?chissà che ne pensa tua madre,sarà disperata,avere un porco per figlio non deve essere facile,solo una faccia di merda come la tua può far soffrire così una povera vecchia,morirà di crepacuore e tu rimarrai orfano,povero figlio di puttana.
ma siamo seri ( per una volta)bisognerebbe fare un sound check prima di suonare il flauto.
maschera del demonio.
orrenda faccia rosso-terra-roland garros.
amuleti e collane per tenere lontano gli influssi negativi,vade retro sfiga!
poverina,sei tu la sfiga(ta) di turno.
non noi che ti sopportiamo.
lo so lo so che è da un bel pezzo che nessuno ti fa sentire donna.
e l’unico che ti piaceva era pure gay
forza e coraggio,anche se sei ridotta come un relitto,tanto da sembrare il titanic spiaggiato sulle coste italiane,eheheheheheh ma tu ti credi figa e insceni i tuoi spettacoli ad uso e consumo di poveri deficienti che vorrebbero lappare le tue flaccide mammellle per poi masturbarsi al pensiero di poterlo fare ,siamo quello che mangiamo e tu mangi merda.
sembra di sentire un corvo che gracchia,un gracchiante vociare indistinto,cacofonia di urli e strepiti che ammorbano il mio essere che essendo pensante si autoflagella i maroni come se fosse tafazi.
che vita(di merda)
perché devi sapere che nessuno ti amerà mai come tu vuoi essere amato.
e allora amati da solo.
oppure anche in gruppo se ti piacciono le orge.
e allora lascia che sia
non come me che arrotandomi su me stesso mi sento un arrotino che col suo camioncino gira per i paesi tirando a campare nella speranza di trovare qualcosa da limare,ma si sa che a viver alla giornata si finisce col diventare fessi e magari pure matti e io (che forse a volte lo sembro) indefesso continuo nel mio peregrinare artistico degno (quasi) di un caravaggio votato al don chisciottettismo che anela un quasiasi mulino da poter combattere per far valere le proprie doti di cavalier errante per poi presentarsi al cospetto di dulcinea con l’onore delle armi.
dolce fanciulla
splendida creatura
ti amo come non ho mai amato nessuna in codesta vita
ho attraversato deserti aridi come il cuore di un politicante,foreste rigogliose come il tuo seno,scavalcato montagne nel bel mezzo di un gelido inverno,pianure sconfinate come il mio amore per te,tutto questo per potermi presentare al tuo cospetto colmo di onori e gloria salvando l’onore di molte fanciulle,le quali come riconpensa volevan darsi a a me medesimo,ma io rifiutai dichiarando che solamente tu avresti usufruito del mio essere.
ora
vuoi tu essere mia sposa?
ma ahimè
si sa che non tutte le ciambelle riescono col buco
infatti in mia assenza hai ceduto il tuo buco ad un giovin signore che in seguito hai pure sposato e poi reso padre di un bel bambino,che fregatura, e io che mi ero illuso che dopo aver errato per tre anni in lungo e il largo per tutto il continente credevo nel tornare di farti cosa grata, ma tu mi credesti morto e ti si consolasti con l’altrui verga.
auguri mia bella!
e così non posso fa altro che rimontare in sella e volgendo le spalle al mio passato mi consolo mandandoti un ultimo bacio.
smack !

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