Il mondo perduto - Jurassic Park

The Lost World purtroppo fa un piccolo passo indietro rispetto al suo predecessore. La trama non è una novità rispetto a Jurassic Park, scelte diverse portano in questa pellicola solo un membro del cast originale. Jeff Goldblum comunque regge bene, dimostra un grande carisma e una recitazione particolare che ne ha fatto uno stile tutto suo. Il film, col grande fardello di essere un sequel di Jurassic Park, grazie alla sempre ottima regia di Steven Spielberg, riesce a essere valido ed essere godibile. Sicuramente era difficile poter superare l’incredibile capolavoro del primo episodio, sia la novità della trama e del contesto erano insuperabili. The Lost World però si difende bene, un degno sequel, con qualche scelta che ha fatto storcere il naso ai fan, e che ha evitato alla pellicola di bissare il successo del primo Jurassic Park. Sicuramente va detto che il film tecnicamente è ottimo, il cast anche svolge un egregio lavoro, oltre la sufficienza nel complesso.

La mania di sequel porta sempre alle stesse conclusioni: nel primo film il mostro fa danni nel suo ambiente naturale, nel sequel viene portato in città a demolire auto, case e schiacciare comparse ululanti. L’unico che sfugge a questa regola è il King Kong di Peter Jackson che in oltre tre ore si fa danni sulla sua isoletta e a New York (beh anche i precedenti King Kong a dire il vero, ma quello di Jackson è insopportabilmente e inutilmente prolisso).
Ad ogni modo, per far cassa, anche Spielberg porta i dinosauri in città, in una carovana prevedibile e a tratti un pò noiosa. Manca tutto lo spirito d’avventura del primo film. E il personaggio di Vince Vaughn è ridicolo quanto l’idea del film.