E’ ATTERRATO! / 25 Ottobre 2021 in Il grande passo
Un film italiano senza cassaintegrati della periferia romana? Possibile? Grazie a dio, si.
Un racconto di finzione toccante quanto ben orchestrato. “Il grande passo” è una favola moderna. Un breve racconto fantastico con una morale da impartire .
La regia di Antonio Padovan è pulita e precisa. Questo regista sa davvero dove mettere le mani e si vede. Dimostra una certa sicurezza nella gestione dei tempi e nella gestione dell’insieme. Aiutato da una bellissima fotografia ad opera del navigato Duccio Cimati, confeziona un qualcosa di narrativamente e visivamente raro per il nostro cinema.
Anche gli effetti visivi sono sorprendenti.
Il duo Fresi e Battiston funziona alla grande. Entrambi recitano in punta di piedi. Nessuno prevale sull’altro e funzionano sia in singolo che in contrapposizione.
Toccante e delicata la colonna sonora dell’inossidabile Pino Donaggio.
Consiglio a tutti la visione perché il film è passato in sordina.
“Un film italiano senza cassaintegrati della periferia romana? Possibile?” XD Lo so che la tua è una boutade, ma sai che si potrebbe tirare giù una lista (non molto lunga, hai ragione) di film italiani “recenti” (diciamo, dal 2000 a oggi), con questo tema? Quasi quasi… Io ho già in mente qualche titolo: tu? 🙂
Guarda, è molto semplice…di solito il film viene preceduto da due cartelli. Uno è “Rai fiction” e l’altro è “film d’interesse nazionale”. Se leggi questi due cartelli sta pur certa che un cassaintegrato lo becchi 😀 (scherzo ovviamente).
Ma io sono seria! Esci la lista! Scendi la lista! XD
Film con la periferia romana sullo sfondo ce ne sono un botto. Da “Non essere cattivo” a “Lo chiamavano Jeeg robot”, da”Favolacce” a “Dogman”.
Se invece vuoi la lista dei film scartavetranti sui cassaintegrati tendo ad evitarli. Film come “Fortunata” di Castellitto purtroppo per me sono inavvicinabili, interessanti solo per chi è completamente scollegato dal mondo reale.
Ti consiglio vivamente “A piedi scaRzi” di Emanuela Fanelli 😀 https://www.youtube.com/watch?v=_Oa3vGF5iN8
No, no, non voglio i film sui cassaintegrati (o, ora estendo io, sui lavoratori precari di cui Edoardo Leo è il santo protettore): mi solleticava proprio l’idea dei “film italiani ambientati in periferia romana/a Roma senza cassaintegrati” 😉 La Fanelli: vista ai tempi 😀
A me sono venuti in mente anche: La profezia dell’armadillo, I predatori, L’amore a domicilio, L’ultimo piano (anche se uno dei personaggi è un portapizze), Bangla, Il giorno e la notte.
Mi ricordo di un film diretto da simona Izzo intitolato “camere da letto”. Al suo interno c’era un episodio con Abatantuono che corrisponde. Periferia, precariato, bla bla bla
Ho presente il film, ma non l’ho mai visto!