16 Settembre 2013 in Il grande match
La globalizzazione raccontata con intelligenza ma anche con sana leggerezza.
Cosa accomuna una famiglia nomade nella steppa della Mongolia, una tribù di cammellieri tuareg nel deserto del Sahara e una famiglia di indios nella Foresta Amazzonica? Migliaia di chilometri li separano ma un grande desiderio li unisce: riuscire a vedere in tv la partita Germania-Brasile, finale del Mondiale di calcio 2002.
Titolo Originale: La gran final
Attori principali: Atibou Aboubacar, Adalberto Jr., Ahmed Alansar, Tano Alansar, Abu Aldanish, Kenshleg Alen Khan, Mahamadou Alzouma, Boshai Dalai Khan
Regia: Gerardo Olivares
Produzione: Spagna, Germania
Genere: Commedia
Durata: 88 minuti
La globalizzazione raccontata con intelligenza ma anche con sana leggerezza.
Si può trattare la globalizzazione in maniera leggera ma non per questo superficiale e questo film ne è la prova. Prescindendo dai paesaggi meravigliosi che vengono proposti e dall’analisi sociale del “gioco del calcio”, questo film fa emergere come il mondo sia ormai composto da imitazioni/degenerazioni della società occidentale e come le uniche differenze che permangono, fra le varie parti del globo, siano meramente economiche.
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