Recensione su Il grande dittatore

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Combattiamo tutti per un mondo nuovo… / 19 Settembre 2016 in Il grande dittatore

Ho rivisto questo film (doppiaggio con Oreste Lionello) dopo quasi trent’anni, ma forse oggi l’ho apprezzato più di allora.
Siamo abituati ad un comicità fatta di tante parole, spesso volgari, di dialoghi troppo veloci. Chaplin, anche se questo è il suo primo film “parlato”, continua a farci sorridere, come allora, con il suo umorismo malinconico e grottesco costruito sul linguaggio del corpo, sulla mimica facciale. Chaplin non usa quasi mai primi piani, riprende le scene teatralmente, la camera difficilmente segue l’attore.
Hynkel che gioca con il mappamondo, il “balletto” del barbiere dopo la padellata, la gestualità nella rasatura del cliente al ritmo di Brahms, sono scene che difficilmente si potranno dimenticare. Nel discorso iniziale di Hynkel, Chaplin unisce al linguaggio del corpo quello vocale, e non importa cosa dice, la sua parodia del führer è unica e chiara.
“Combattiamo tutti per un mondo nuovo … Per abbattere i confini e le barriere. Combattiamo per eliminare l’avidità e l’odio.
Sul discorso all’umanità (e ad Hannah) non posso aggiungere niente di nuovo, se non dire che mi commuove tutte le volte che lo ascolto. Retorico? Sì, ma dopo tanti anni sempre attuale!
Da vedere assolutamente, un vero capolavoro.

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