Recensione su Il Gobbo di Notre Dame

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7 Febbraio 2012

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Nella Parigi del XV secolo si sta svolgendo la festa dei Folli, alla quale partecipa anche la zingara Esmeralda con la sua tribù. LA festa viene osservata anche da Quasimodo, il campanaro gobbo che vive confinato nella cattedrale di Notre Dame con l’unica compagnia dei tre simpatici Gargoyle, che lo convincono a partecipare nonostante l’imposizione del cattivo Frollo di restare confinato nella cattedrale.
Quasimodo viene eletto re dei Folli, ma quando la gente si accorge che il suo aspetto deforme non è una maschera tenta il linciaggio: solo l’intervento di Esmeralda salva il povero gobbo. Tra i due nasce una tenera amicizia, e Quasimodo aiuta Esmeralda a nascondersi da Frollo, che la perseguita. Il capitano delle guardie Febo si innamora ricambiato della zingara…

Versione Disney del celebre romanzo NOTRE DAME DE PARIS(1831) di Victor Hugo, essendo destinato a un pubblico prevalentemente infantile la storia è stata epurata dai molti elementi crudeli o morbosi presenti nel romanzo, compreso il finale.
Rimangono la denuncia dei pregiudizi verso chiunque può essere diverso, che poi è il messaggio principale del film, e il non giudicare le persone per il loro aspetto fisico, o l’estrazione sociale ecc. Qui tutti, a modo loro, sono dei diversi e tutti nutrono pregiudizi nei confronti di chi è diverso da loro: Quasimodo nei confronti degli altri esseri umani, così diversi da lui deforme; Febo nei confronti degli zingari; Esmeralda (e lo stesso Quasimodo) nei confronti di Febo, che in quanto capo delle guardie ritengono si diverta a perseguitare gli innocenti.Ognuno di loro, nel corso della storia, dovrà imparare a conoscere gli altri mettendo da parte i pregiudizi, cosa che consentirà loro di unire le forze contro il malvagio Frollo, dando vita a una solida amicizia.
Il lieto fine è realistico: infatti Esmeralda non si innamora di Quasimodo, ma comunque il suo affetto spingerà il gobbo a uscire dal suo isolamento, permettendogli di iniziare una nuova vita.Il politcally correct è quindi assicurato, ma trattandosi di un film per bambini va bene così, è utile pure per lanciare il messaggio di fondo: ognuno è bello così comìè, nella sua diversità.
Esmeralda è rappresentata con le sembianze dell’attrice Demi Moore, che dà la voce al personaggio nella versione originale; le bellissime, commoventi e coinvolgenti musiche sono affidate a Massimo Ranieri(che doppia Quasimodo), Mietta (che doppia Esmeralda) e i Neri per Caso.

4 commenti

  1. Noloter / 7 Febbraio 2012

    Ma perchè, vogliamo parlare della straordinaria colonna sonora originale di Alan Menken e Stephen Schwartz? Brani come “The bells of Notre Dame” e “Hellfire” (solo per citarne un paio) fanno venire davvero i brividi.
    E l’estrema dettagliatezza dei fondali? La Parigi del XV Secolo vive grazie all’abilità degli artisti disegnatori.
    Dal punto di vista narrativo non sarà eccezionale (la storia originale di Hugo poco si adatta, secondo me, ad un adattamento per l’infanzia), ma dal punto di vista tecnico è un capolavoro; l’ultimo della Disney.

    • Stefania / 8 Febbraio 2012

      Uhm, personalmente, dissento sull’accuratezza dei fondali: credo che l’ “impoverimento” degli sfondi nei film disneyani inizi più o meno da questo 🙁
      Ricordo un documentario sulla produzione del film in cui venivano mostrati i disegnatori deputati agli sfondi impegnati nello studio della facciata di Notre Dame: ecco, ho l’impressione che il 90% del loro sforzo si sia limitato a quello (ovviamente, posso sbagliarmi, eh 😉 ).

  2. milady / 11 Febbraio 2012

    Wow, appena arrivata e già due commenti? 😉
    purtroppo non sono mai riuscita a reperire la colonna sonora originale, ma credo che youtube potrà supplire…inolte trovo che, pur con grani cambiamenti, sia un buon adattamento da proporre ai piccoli,pieno di messaggi importanti.
    per quanto riguarda l’accuratezza dei fondali, non sono in gradi di disquisire….

  3. gabriella91 / 15 Febbraio 2013

    A me piace: dark,adulto, sensuale, cinematografico. Qualcosa di diverso, insomma.

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