Il giorno più lungo

In quasi tre ore di durata, il produttore Darryl Zanuck ricostruisce il giorno dello sbarco in Normandia con un realismo notevole, senza risparmio di uomini e mezzi. Certo, non siamo ai livelli che raggiungerà Spielberg con Salvate il soldato Ryan, ma ovviamente i due film non sono comparabili, perché divisi da quasi quattro decenni di progressi tecnici.
Continua qui con un confronto con altri film sulla seconda guerra mondiale.

Quando la trama riusciva ancora a prevalere sulle, a volte, troppo colossali scene di battaglia. Nei film moderni c’è questa esageratezza nel descrivere le scene relative alle battaglie rendendole a volte addirittura surreali, schizzi di sangue come se piovesse, scontri realizzati abusando di rallenti, quasi a surclassare la storia a scapito di queste scene epiche. Ecco, in questa storia dove di sangue se n’è versato tantissimo, nel film se ne vede molto poco, rendendo meno crudi gli scontri, che in questo modo non distraggono lo spettatore dall’interessante strategia che questo film descrive, facendola capire anche a chi ne sa poco di questo avvenimento.